Tutti conoscono la celebre frase inglese “Buffalo buffalo Buffalo buffalo Buffalo buffalo Buffalo buffalo Buffalo buffalo”, che nonostante le apparenze ha un senso compiuto – anche se tirato per i capelli (“I bisonti di Buffalo, maltrattati alla maniera di Buffalo, maltrattano alla maniera di Buffalo [altri] bisonti di Buffalo maltrattati alla maniera di Buffalo”). Un piccolo prodigio linguistico reso possibile dal fatto che “buffalo” è sia un verbo (“to buffalo”, maltrattare, uguale al passato e al participio) che un sostantivo, sia al singolare che al plurale.
Eppure in altre lingue, come si apprende qui, ci sono altri giochi linguistici molto divertenti. Ad esempio, il finlandese ne regala almeno due.
Il primo è “Etsivät etsivät etsivät etsivät etsivät.” Che vuol dire “I detective che indagano cercheranno i detective che indagano”. La grammatica è semplice: “etsivät” è il participio presente nominativo plurale di “etsiä” “cercare, indagare”. Ma è anche il nominativo plurale del sostantivo “etsivä”, che vuol dire “cercatore, detective”. Ed è, infine, anche la terza persona del futuro dello stesso verbo “etsiä”
Se non bastasse, c’è anche:
“-Kokko, kokoo koko kokko kokoon!
-Koko kokkoko?
-Koko kokko”
Traduzione: (Kokko [un cognome] raduna da solo tutto il falò di mezza-estate
Tutto il falò?
Tutto il falò.
Ma anche le altre lingue non scherzano. I croati parlano di incendi, con “Gore gore gore gore” (“Lassù, le montagne bruciano più tremendamente”), gli ungheresi dispensano saggezza con “Követ követ követ”, cioè “Un emissario segue una pietra”, i filippini in ascensore chiedono “Bababa ba?” per sapere se scende. Ma i cinesi battono tutti con questa classica poesia sui leoni.
石室詩士施氏,嗜獅,誓食十獅。
氏時時適市視獅。
十時,適十獅適市。
是時,適施氏適市。
氏視是十獅,恃矢勢,使是十獅逝世。
氏拾是十獅屍,適石室。
石室濕,氏使侍拭石室。
石室拭,氏始試食是十獅。
食時,始識是十獅屍,實十石獅屍。
試釋是事。
Il significato non è importante: basti sapere che tutti questi caratteri vengono pronunciati “shi” secondo le varie tonalità.