Non solo “Conosci te stesso”: ecco le altre massime dell’Oracolo di Delfi (e vi deluderanno)

Nonostante nella cultura, sia alta che di massa, ne sia rimasta celebre solo una, in realtà erano quasi 150. Ma è innegabile che abbiano un contenuto filosofico molto più limitato

Ogni verità impegnativa è anche un imperativo etico. Il celebre “conosci te stesso”, claim made in Delfi ma reso famoso da Socrate, rientra senza dubbio in questa categoria. Il richiamo del dio Apollo (era lui che, secondo la tradizione, aveva stabilito il tempio e ispirava le sacerdotesse che facevano i vaticini) ha conosciuto nel tempo interpretazioni di ogni genere.

Alcuni l’hanno letto come un ordine a riconoscere la propria limitatezza (Eschilo) e di conseguenza un inno alla moderazione (Socrate). Ma altri, al contrario, l’hanno visto come un invito a ritrovare la scintilla di divinità interiore (Platone), fino a farla coincidere con quella del creatore cristiano, cioè la Verità tout court (Sant’Agostino).

Tutti, in ogni caso, hanno dimenticato – o fatto finta di dimenticare – che la massima delfica non era l’unica. Tutt’altro. Come dimostrano gli esemplari archeologici e le testimonianze storiche, erano moltissime. Oggi se ne conoscono ben 147. “Conosci te stesso” era la più piaciona, la più furba, e lo sapevano tutti. Di fronte alle altre i fan dell’oracolo resteranno delusi.

Ad esempio, “Ἕπου θεῷ”, cioè “Segui il dio”, o Νόμῳ πείθου (Obbedisci alla legge), si giocano subito quelli più refrattari alla disciplina e all’ordine. Ma non solo: “Θεοὺς σέβου” (Onora gli dèi), appare abbastanza datato, e “Γαμεῖν μέλλε” (Pianifica di sposarti) farebbe scappare chiunque. Sullo stesso tema, c’è “Γάμους κράτει” (Organizza matrimoni) e, soprattutto, “Γυναικὸς ἄρχε” (Comanda su tua moglie), che adesso farebbe inorridire femministe e femministi. In ogni caso, si trova saggio questo consiglio: “Ἐξ εὐγενῶν γέννα”, cioè “Fai figli da persone nobili”. Se ci riesci.

Per il resto, ci sono tanti suggerimenti piuttosto scontati, come “Evita il male”, “Acquisisci la ricchezza in modo giusto”, “Accetta una misura equa”, “Sii grato”, “Accetta l’invecchiamento”, “Non vantarti quando sei forte”, “Non maledire i figli” (chi lo fa più?), “Giudica in modo incorruttibile”, “Dai giudizi giusti”, “Parla bene di tutti” e – fondamentale – “Rifuggi dall’omicidio”.

Non poteva mancare infine, visto lo sponsor, un “Χρησμοὺς θαύμαζε” (Ammira gli oracoli). Anche se forse, in mezzo a tanta banalità antica, si distingue un efficace “Φρόνει θνητά”. Pensa da mortale. Farlo da dio è ancora fuori dalla nostra portata.