Tre lezioni di management che possiamo imparare dalle formiche

Instancabili e determinate. Ma anche egalitarie, solidali e pronte ad adattarsi subito di fronte alle novità. Quello che i Ceo possono imparare da questi animaletti è importantissimo

Grandi lavoratrici per antonomasia, dalle favole ai modi di dire, le formiche possono insegnarci, oltre alla virtù dell’attività, anche qualche nozione di management. Come spiega questo video della Bbc Ideas, tutto il formicaio è “un’unico grande disegno collettivo che ha un unico grande obiettivo: la riproduzione del formicaio stesso”. Per questa ragione studiare la sua organizzazione può presentare insegnamenti interessanti per chi cerchi di innovare le relazioni aziendali.

Prima di tutto, è vero, hanno una regina. Ma la parola non tragga in inganno: non ha poteri né politici né decisionali. La sua unica specificità è quella di essere l’unica che non lavora, ma è anche l’unica che si riproduce. Tutti le componenti della colonia sono, per questa ragione, sorelle.

Di conseguenza non esistono rapporti gerarchici. A differenza della stratificazione aziendale umana, la vita del formicaio si basa su un’autogestione in cui tutti i componenti possono svolgere tutti i compiti. Se una formica trova una nuova strada per il cibo non ha bisogno di chiedere permessi a nessuno per impiegarla e, al tempo stesso, non teme neppure di scavalcare le funzioni di qualcuno sopra di lei. La trova e basta. E tutte le altre la seguono.

(Lezione 1: Non si preoccupano di quello che vuole il capo, e non fanno solo quello che vuole il capo, ma trovano soluzioni necessarie e positive per tutta l’organizzazione)

Non solo: quando una formica trova una fonte di cibo, sulla via del ritorno lascia delle tracce di feromoni, sostanze chimiche che permettono a tutte le altre componenti del formicaio di imparare e seguire la strada e, nel caso, renderla più breve.

(Lezione 2: Ascoltare e considerare le informazioni di chi lavora tutti i giorni in prima linea su una questione è essenziale. Sono gli unici in grado di fornire indicazioni utili e pratiche su come svolgere – o non svolgere – un particolare lavoro)

Quando ci sono cambiamenti nell’ambiente circostante, le formiche rispondono subito. Quando una fonte di cibo scompare, o diminuisce, la loro capacità di adattamento al nuovo è immediata. Cercano nuove vie per procacciarsi il cibo o immaginano nuove forme per gestire il territorio vicino.

(Lezione 3: Anche le aziende devono imparare questo tipo di elasticità. Focalizzarsi subito sul problema è essenziale ma, ancora di più, è importante risolverlo e trovare una risposta veloce ed efficace. Sperimentare, di fronte ai cambiamenti, è la chiave per sopravvivere).

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