Adesso che su Facebook è finita l’ondata delle fotine di dieci anni prima e dieci anni dopo, si può dire: la dicitura corretta è #10yearchallenge e non, come hanno scritto tantissimi, #10yearschallenge.
È un errore che commette anche chi l’inglese, ahilui, lo studia da anni. Capita. Succede. Ma è proprio uno di quelli che un native speaker non commetterebbe mai.
Succede, insomma, quando si uniscono più parole per creare un aggettivo composto (altrimenti detto: adjectival phrase). Ad esempio con una combinazione numerale + sostantivo, come appunto “ten” e “year”. Nonostante il numero sia al plurale, il sostantivo rimane al singolare. È strano, è illogico, è, proprio per questo, inglesissimo.
Si tratta di una classe di nomi molto diffusa, utilizzata spesso per indicare tempo, modo e distanza. A ten-foot pole è un palo alto dieci piedi. E una five-mile walk è una passeggiata di cinque miglia (altro che passeggiata, verrebbe da dire). Il non-native, preso dalle smanie della logica, direbbe *ten-feet pole, magari anche contento di usare feet anziché l’inesistente foots, ma sbaglierebbe lo stesso.
Altri esempi sono, per dire, un mutuo di trent’anni (thirty-year mortage), un fine settimana di tre giorni (three-day weekend) un pasto da tre portate (three-course meal) o un bambino di cinque anni (five-year-old child).
Del resto, basta ricordare i titoli di qualche film famoso, come “The Million Dollar Baby” o “40 anni vergine”, che in inglese era “The 40-Year-Old Virgin”, per memorizzare la regoletta. Tenendo a mente che, come sempre, ci sono anche le eccezioni: la Hundred Years’ War, cioè la Guerra dei cent’anni, e l’espressione “two weeks’ notice”. Perché queste due sì e le altre no? Misteri della lingua inglese.