Si può arrivare a 85 anni di vita e decidere di riempirsi il corpo di tatuaggi? La risposta è sì, soprattutto se ci si chiama Susana Aspiunza, anziana argentina che, dopo essere diventata due volte vedova ha deciso di dare una svolta alla sua vita.
“Dal 2017 a oggi ho passato 110 ore a farmi fare tatuaggi”, racconta in questo video di Ruptly. “Sono state tutte ore molto felici. Consiglio a tutti di farlo”.
Il suo primo tatuaggio, spiega, è stato una fenice. Da sempre il simbolo della rinascita, è stato anche per lei un modo per farsi forza e tornare a vivere, dopo la morte del scondo marito. Ma – aggiunge – quello di coprirsi di inchiostro e disegni era sempre stato un suo sogno. Fin da quando era ragazza. “ E lo dico sempre, anche a quelle più giovani: non preoccupatevi, che modo e tempo lo troverete. Io ho dovuto aspettare, ho dovuto fare varie cose, mi sono sposata, poi sono venuti i figli”. Adesso, dice, “ha tempo”.
Ma com’è lavorare sulla pelle di una ottuagenaria? Il suo tatuatore non ha dubbi: più difficile. È meno tesa, meno rigida, meno idratata. Ma con un po’ di esperienza in più, si possono ottenere gli stessi risultati che si hanno con pelli più giovani. E i capolavori restano.