Scortesie a scorsese“Quel finale rovina tutto”: e su Kickstarter parte la campagna per modificare il film The Departed

L’apparizione di un ratto vero in un film basato sulla ricerca di un infiltrato (in inglese: the rat) nella polizia ha sempre deluso tutti i fan. Adesso però il cambiamento è possibile

È uno dei film più belli di Scorsese, uno dei più premiati (è il suo unico Oscar per la regia) e senza dubbio uno dei più amati dai fan. Per questo The Departed, che ha tenuto con il fiato sospeso lo spettatore per tutto il tempo, lascia l’amaro in bocca quando, alla fine, cede “a un simbolismo ovvio” e banale che infastidisce. Tutto il film si gioca sulla ricerca di un infiltrato nel corpo della polizia (che in inglese si chiama “the rat”) e il film si conclude con una panoramica sulla finestra di una stanza (dove si è appena consumato un omicidio) e appare, guarda caso, un topo. Un ratto, per la precisione.

Questa metafora demetaforizzata, il simbolo reso concreto, l’idea trasformata in immagine hanno, fin da quando è uscito il film, gettato nello sconforto gli spettatori. Perché questa caduta di stile? Si chiedono. Perché il maestro ha ceduto così tanto, e proprio sul finale?

Per il resto, il film tiene incollati gli spettatori (anche grazie alla recitazione di Leonardo Di Caprio e Matt Damon), il ritmo è sostenuto e la trama complessa al punto giusto: evita di essere contorta senza essere mai prevedibile. Peccato quel neo, quel ratto finale, che rovina tutto. È per questo che alcuni fan hanno deciso di intervenire con una petizione su Kickstarter, in cui si chiede di cancellare quel topo dal film.

Anzi, il promotore si dice pronto a farlo di sua spontanea volontà. Anzi: ci sarebbero già 50 copie già editate, in cui il topo scompare e il film diventa un capolavoro definitivo. L’unico problema è che, non possedendo i diritti del film, il promotore non può venderle a nessuno. Può, però, chiedere dei soldi per comprare altrettante copie originali del film, che poi invia ai contributor. Ma solo dopo essersi assicurato di avere cambiato i cd, inserendo la sua “versione superiore” al posto di quella ufficiale.