Una vincita più che meritata, Donelan Andrews, un’insegnante della Georgia (Usa) ha ricevuto in premio 10mila dollari per una ragione semplicissima ha aver letto le clausole e condizioni di un’assicurazione che stava stipulando. Proprio così: arrivata verso la fine di uno degli ultimi paragrafi delle sette pagine, ha notato una scritta bizzarra: “Visto che sei arrivata fino a qui, hai diritto a richiedere 10mila dollari”. E lei, meticolosa anche in questo, lo ha subito fatto.
Si tratta di un’iniziativa della compagnia americana Squaremouth, chiamata Pays To Read, pensata apposta per sensibilizzare le persone alla lettura dei documenti che firmano e delle polizze che contraggono. Non lo fa quasi nessuno. “La richiesta della signora Andrews è stata la prima a esserci notificata”, spiegano dall’azienda, “dopo ben 23 ore da quando è cominciata la nostra iniziativa. E dopo che avevamo emesso 73 altre polizze in cui era nascosto il premio”.
La signora, del resto, lo insegna nei suoi corsi di “life skill” : non saltare mai la lettura delle clausole e condizioni di qualsiasi contratto, dall’acquisto di una casa all’apertura di una pagina su Facebook. “Io non le salto mai e invito i miei studenti a fare lo stesso”. Anche lei, per educare i suoi allievi su questo punto, è solita inserire frasi dello stesso tipo nei suoi esami: “Se leggi questo, salta la prossima domanda”.
“Molte persone non leggono i contratti che stipulano”, spiegano a Squaremouth. “E per questo capita spesso che i loro reclami non vadano a buon fine, perché trattano di situazioni o di condizioni che la compagnia non si era impegnata a coprire. Ma loro hanno firmato”.
Tutto vero, la gente è pigra e superficiale, contrae un’assicurazione e spera che le cose vadano come immagina. È anche vero, però, che i papiri da leggere sono lunghi, lunghissimi, spesso troppo. Ed è difficile immaginare che questa lunghezza non sia voluta.