Da Okinawa all’Hokkaido, il Giappone è costellato di castelli. Secondo la Tv giapponese Asahi sono almeno 4.000, un numero immenso per un Paese che ha conosciuto epoche di frazionamento, lotte, signori della guerra e dinastie in avvicendamento. Vederli tutti, come è evidente, è impossibile. Ma se si vuole una buona selezione – almeno, i tre migliori per una vacanza – ci si può sempre affidare al sondaggio condotto sempre dalla stessa Asahi: ha chiesto a 10mila fan ed esperti di castelli di fare una classifca dei dieci migliori (si trova qui). Ma chi ha poco tempo e vuole prendere il meglio, questi sono i tre che sono finiti sul podio.
Il parere quasi unanime degli esperti assegna il terzo posto al castello di Matsumoto, città di Matsumoto (prefettura di Nagano), non lontano da Tokyo. Ha il difetto di aver subito diversi e imponenti restauri (ma mai al livello di Viollette-Le-Duc), ma ha il merito di essere in piedi dall’inizio del 1500, quando fu creato dal clan Ogasawara.
In più vanta una certa imponenza, arricchita anche dal colore scuro delle sue mura (per questo è chiamato anche “castello del corvo”), e un fossato che lo circonda. Il visitatore, colpito dalla sua monumentalità, potrà perdersi anche nelle fantasie del passato e immaginare i samurai che si aggiravano nel perimetro più esterno del castello, dove avevano gli alloggi.
La medaglia d’argento va al castello di Osaka. Un vero e proprio simbolo della cultura iconografica giapponese (più o meno al livello del monte Fuji): compare in ritratti, disegni, manga, film e cartoni.
Costruito sulle rovine di un vecchio tempio alla fine del XVI secolo, il castello di Osaka ebbe un ruolo fondamentale nella storia del Paese, contribuendo all’unificazione del XVI secolo durante il periodo Azuchi-Momoyama. I suoi colori tenui, la sua posizione sopraelevata, il parco che lo circonda e i grattacieli poco distanti rendono questo monumento uno dei punti più belli del Giappone. E rappresenta il modo migliore in cui il passato si mescola con l’architettura dell’epoca contemporanea.
Infine, al primo posto, c’è il castello di Himeji (preferttura Hyogo), patrimonio dell’Unesco e struttura meglio conservata di tutto il Giappone. Un merito dovuto al fatto che, nel corso della storia, pochi danni sono stati arrecati alla struttura: per capirsi, non fu mai assediato durante il periodo feudale e nemmeno bombardato durante la Seconda guerra mondiale.
Oggi, oltre a essere un maestoso castello bianchissimo, è anche una delle location preferite per i film. Qui hanno girato alcune scene di Si vive solo due volte, della saga di James Bond (con Sean Connery), Ran di Kurosawa e L’Ultimo Samurai con Tom Cruise.