Se di fronte alla confusione del mondo siete presi da un desiderio immenso di solitudine, eremitaggio e meditazione, esiste anche la musica per accompagnare questi momenti (si spera brevi) di isolamento. Sono le canzoni cosiddette “hiding music” scelte dal cantautore Nick Cave (che di atmosfere cupe se ne intende). “Soo canzoni da affrontare soltanto nell’oscurità, nell’offuscamento, nell’occultamento, nella segretezza”. Per questa musica “bisogna spegnere il sole, tirare una lunga ombra e proteggersi dallo sguardo corrosivo del mondo”.
Insomma, per i momenti bui, quelli in cui serve raccoglimento. Le modalità di ascolto (di produzione e di distribuzione) della musica, ormai, lo consentono da decenni: da passatempo per ricchi, è diventato nel corso dei secoli una dimensione privata, personale, identitaria. Chi vuole isolarsi, può scegliersi la playlist adatta.
Quella di Nick Cave vede ai primi cinque posti queste canzoni:
Sono, spiega, “i pilastri essenziali che tengono in piedi la struttura del mio mondo artistico”. Sono, a quel punto, delle “hiding song” che nascondono, a loro volta, altre “hiding song”, quelle pensate, amate e considerate importanti da parte degli autori stessi.
Per chi volesse continuare l’isolamento, insomma, c’è molta scelta.