Anche gli scrutini delle elezioni comunali si sono conclusi. E nella Riace di Mimmo Lucano, un dato è certo: la Lega di Matteo Salvini ha fatto il boom di voti. Mentre il sindaco sospeso resta fuori anche dal consiglio, per un solo voto.
Antonio Trifoli è il nuovo sindaco di Riace: la lista di centrodestra “Riace Rinasce”, ufficialmente una lista civica ma che ha in elenco più di un esponente leghista, incluso il segretario della locale sezione di “Noi con Salvini” Claudio Falchi, ha vinto con il 41% dei voti. Ma il partito del ministro dell’Interno, nemico numero uno del sindaco sospeso – tanto da precipitarsi, appena aver giurato, a dichiarare che per lui Lucano era «uno zero» – ha prevalso al primo posto anche nel voto delle europee.
Mimmo Lucano non entra neanche in consiglio comunale. La lista “Il cielo sopra Riace”, guidata dalla candidata sindaco Mario Spanò, in cui Lucano era candidato consigliere, si è fermata al 29,01%, a pochissima distanza dal’altra lista di centrodestra “Riace Punto Zero”, guidata da Maurizio Cimino, al 29,10%. La differenza è di un solo voto e un solo seggio. Una differenza minima, costata anche la poltrona di consigliere comunale a Lucano. A decidere sul destino di Lucano sono state le contestazioni sulle schede nulle.
La lista di Lucano, seppur di poco, è prevalsa tra i votanti del borgo di Riace. Ma a determinarne la sconfitta è stato il voto di Riace Marina, più popolosa e meno legata al processo di rinascita del paese attraverso il sistema di accoglienza dei migranti avviato da Lucano. A Riace la Lega ha messo le sue radici dalla scorsa estate, come avevamo raccontato, con una sede prorio alla Marina. Nella lista di centrodestra per le comunali, guidata da Antonio Trifoli, compare Claudio Falchi, milanese di nascita e riacese d’adozione dopo il matrimonio, coordinatore della sede inviato da Salvini proprio come emissario della Lega.
Se in Calabria il Movimento Cinque Stelle alle europee è rimasto il primo partito al 26,6, pur perdendo 17 punti rispetto al 2018, e la Lega si è posizionata sul secondo gradino con il 22,58%, a Riace, il paesino diventato simbolo dell’accoglienza dei migranti – al centro dello scontro giudiziario – il Carroccio è stato invece premiato. Al partito di Salvini va il 30,75% (297 voti), seguito dal 27,43% dei 5S (265 voti) e dal 17,39% del Partito democratico (168 voti). Nel paese quattro voti sono andati anche a CasaPound e tre a Forza Nuova.
In Calabria, intanto, Matteo Salvini si posiziona anche il politico più votato alle urne europee, con 36mila preferenze, seguito dalla Cinque Stelle eurodeputata uscente Laura Ferrara, che ne ha ottenute 32.591.
Al partito di Salvini va il 30,75% (297 voti), seguito dal 27,43% dei 5S (265 voti) e dal 17,39% del Partito democratico (168 voti). Nel paese quattro voti vanno anche a CasaPound e tre a Forza Nuova
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Tribunale di Locri, il sindaco sospeso Mimmo Lucano, candidato come consigliere comunale nella lista guidata dalla ex assessora Maria Spanò, è tornato a Riace dopo otto mesi per il comizio finale e poi domenica per poter esercitare il diritto di voto.
Bisognerà capire ora se questi rapporti di forza saranno confermati o no nelle elezione per il sindaci e il consiglio comunale.
La Lega di Matteo Salvini si afferma come primo partito con il 35,33% anche a Rosarno, luogo simbolo dello sfruttamento dei braccianti africani nelle tendopoli sciolto due volte per mafia. Qui Matteo Salvini era venuto a festeggiare il 17 per cento nazionale ottenuto alle politiche dello scorso 4 marzo. Nel paesino, come racconta L’Espresso, il Carroccio è rappresentato però anche da personaggi che hanno intrattenuto legami di affari con esponenti della criminalità organizzata.
Intanto, a pochi chilometri da lì, sono tornati alle urne anche i cittadini di San Luca, il paese noto per le faide di ‘ndrangheta, dopo sei anni senza sindaco. E dalle urne per le europee di San Luca, a uscire vincente è invece il Pd, con il 26,59%, seguito dalla Lega al 23,24%.