Per chi non sa come impegnare il fine settimana, un buon consiglio potrebbe essere: creare il proprio manoscritto medievale. In un’epoca abituata a libri scritti, stampati e pubblicati alla velocità della luce (soprattutto scritti, e i risultati si vedono), impegnarsi nella creazione di un’opera complicata, di ampio respiro e che richiede una profonda abilità in più campi non può che essere istruttivo. Anche solo per apprezzare ancora di più la maestria dei monaci del passato, quando si passa ad ammirare le cose che hanno lasciato.
È per questo motivo che la British Library, che di codici e di manoscritti è piena, ha pubblicato un set di video per illustrare il difficile percorso che porta alla loro creazione. Guidati dalla calligrafa e miniaturista Patricia Lovett, tutti potranno scoprire i segreti con cui si fabbricavano gli strumenti del lavoro (le penne, i fogli, l’inchiostro) e, soprattutto, i fogli di pergamena.
Ma non mancano anche i pigmenti, veri e propri tesori da trovare e custodire, che segnavano le epoche e indicavano le vie dei commerci, in grado di spingersi fino al lontano oriente.
Oggi è più facile procurarseli, forse. Ma di sicuro la lavorazione richiede ore di tempo, nozioni minime di chimica e tanta pazienza. Alla fine si avrà il proprio manoscritto medievale, ma con pagine bianche da riempire. Il testo è un altro problema, ma anche un’altra storia.