La battaglia per il clima deve passare anche per la cultura. Film, certo. Documentari, benissimo. Libri e saggi, ottimo. Ma per catturare il cuore delle persone serve, da sempre e per sempre, la poesia. È per questo che a Londra, dal 2015, esiste il Ginkgo Prize per la ecopoetry (cioè poesia a tema ecologico). Una gara per i componimenti in lingua inglese e inediti che indagano la questione ambientale, allargano gli orizzonti della riflessione, provocano timori ed emozioni su un tema considerato (a ragione) molto tecnico, freddo e distante. Chi scriverà la migliore riceverà 5mila sterline. Il secondo dovrà accontentarsi di 2mila, e il terzo solo mille.
Se proprio non si riesce ad arrivare ai primi posti, si potrà puntare sulla sezione separata, concentrata sulle difficoltà incontrate negli ani dagli attivisti ambientalisti. Il tema è “Environmental Defenders” e il premio è di 500 sterline. Si dovranno raccontare gli ostacoli, le minacce, gli eroismi degli ambientalisti e delle loro comunità.
Il giudizio insindacabile sulla qualità delle poesie (che vanno inviate entro la mezzanotte del 15 settembre 2019) è affidato a due poeti e scrittori: Homero Aridjis e Jen Hadfield. Chiunque potrà inviare poesie, quante ne vuole (il form ne permette almeno 10, se si desidera se ne possono compilare anche di più), l’importante è che paghi il contributo (almeno sette sterline per la prima poesia, poi quattro per ogni successiva) e, soprattutto, che invii tutto via posta elettronica. È evidente: un premio ambientalista non può permettersi né di far stampare tutta quella carta, sprecando fogli-ex-alberi per nulla, né di sprigionare tutta la CO2 necessaria per inviare le buste materiali alla loro casella di posta. Certo, anche le mail inquinano, ma meno.
A promuovere l’iniziativa è la Edward Goldsmith Foundation, da sempre in prima fila per sostenere i temi ambientali, con il contributo della Swedenborg Society, di Global Witness e Loowatt. A organizzare il tutto sarà la Poetry School, che si occupa di trovare e crescere giovani talenti della poesia in inglese.
Il primo premio del 2015, anno della primissima edizione, fu consegnato alla poetessa filippina Luisa Igloria, per “The Auguries”, che recitava così:
In a drawer I found a handful of keys
but could not remember which flowers
they were meant to open.
I kept as still as possible
hoping to hear the answer
before the ice melted.
Not only in the amphitheater are there trials:
keep a strong heart and do not be distracted
if I should stop raining roses.
One morsel of bread
and the dying prisoner
remembers his name.
What flood could a cupful of water unleash?
Winged creatures search in the absent grass
for treasure, a diligence rewarded by the sun.