Sapore d'estateColpo di sole a Roma? Ecco le cinque migliori gelaterie della Capitale

Non è facile guardare il Colosseo, la fontana di Trevi e Piazza di Spagna con quaranta gradi all'ombra. Siccome sarà una delle estati più calde di sempre vi consigliamo i cinque migliori artigiani della Capitale: con la loro qualità e creatività vi conquisteranno di sicuro. E non penserete al caldo

ALBERTO PIZZOLI / AFP

Quella del 2019 potrebbe essere tra le estati più calde degli ultimi anni. Tutti alla ricerca, dunque, di alimenti freschi, digeribili e ricchi di acqua per affrontare la calura. Specialmente in estate, d’altra parte, un pasto completo può essere sostituito con un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi. Il gelato contiene anche liquidi: certo non ci disseta rapidamente come un bicchiere di acqua fresca e non porta quindi una soddisfazione della sete immediata, ma non provoca l’effetto di successiva vasodilatazione. Insomma, alimento per eccellenza della bella stagione, il gelato d’estate non solo offre gratificazione nell’afa cittadina, ma garantisce pure un buon apporto nutritivo. L’importante però è che sia ben realizzato, con prodotti selezionati, da artigiani di valore. Dopo aver visitato quelle di Milano, è arrivato dunque il momento di conoscere le gelaterie di Roma. Abbiamo scelto i cinque migliori artigiani della Capitale: con la loro qualità e creatività vi conquisteranno di sicuro.

Otaleg

Otaleg è il nome rovesciato di gelato. Creatura di Marco Radicioni, questa gelateria nasce e si afferma in via dei Colli Portuensi, ma dall’inizio di giugno 2018 ha trovato un secondo indirizzo più centrale, in via di San Cosimato. Trastevere, insomma, ma in uno spazio ancora raccolto che non soffre gli eccessi della movida notturna più accanita: la posizione è ideale per un gelato pomeridiano a passeggio tra i vicoli del rione. La gelateria offre due novità assolute nella storia dell’insegna: la grattachecca e il frozen yogurt.

Oltre alla selezione maniacale degli ingredienti e l’attenzione per la stagionalità, a fare la differenza qui è la creatività di Marco, grande ricercatore che non smette di sperimentare, giocando con gli accostamenti e i contrasti di sapori, profumi e consistenze. C’è la crema con limone e arancia a base di latte nobile della Ciociaria, il pistacchio declinato in tante varianti, la frutta fresca, in purezza o impreziosita da altri ingredienti, e le tante sfumature di cioccolato con diversi cru e percentuali di cacao, anche senza latte. Radicioni organizza anche degustazioni ed eventi insieme ad altri professionisti del settore.

Gelateria dei Gracchi

Proprio quest’anno la Gelateria dei Gracchi festeggia i suoi primi vent’anni di attività. L’idea si fa strada nel 1981 a San Teodoro in Sardegna quando Alberto Manassei si lascia coinvolgere dal fratello Vittorio, già esperto di gelateria. Il salto di qualità avviene molto più tardi, nel 1999, quando decide di aprire un’attività nella Capitale.

Nel cuore del quartiere Prati a Roma, la Gelateria dei Gracchi offre al pubblico un gelato artigianale fatto esclusivamente con prodotti naturali, senza conservanti, coloranti e grassi idrogenati. Seguire le stagioni e il ciclo biologico delle materie prime – tutte italiane e a chilometro zero – è la sua filosofia. Per gli appassionati questa insegna è una garanzia. Tra le specialità della casa il croccante di frutta secca alle praline, il pistacchio, la gianduia (con nocciole intere), lo zibibbo e la crema di pinoli. Da provare anche le variazioni sul cioccolato, declinato in tutte le sue sfumature, e i gusti di frutta, in purezza come nel caso del melograno, oppure in accostamento ad altri golosi ingredienti, dal più classico mela e cannella al godurioso binomio pera e caramello.

La Gourmandise

Quasi nascosta nella tranquillità di Monteverde Vecchio, La Gourmandise propone gusti caratterizzati da equilibrio dei sapori e stravaganza degli abbinamenti. Alla guida c’è Dario Benelli, che ricerca ricette del passato, reinterpretandole a modo suo, oppure elabora gusti inusuali che comprendono profumi lontani dal mondo della pasticceria: il timo, il ginepro e l’elicriso. Cachi e amaretto, castagna e alloro, mandarino, rabarbaro e violetta sono solo alcune fra le proposte invernali più in voga. D’estate si cambia: con i primi caldi arrivano la stracciatella all’albicocca, la prugna alle quattro spezie, e poi il fico settembrino. Fra le specialità della casa, disponibili tutto l’anno, il cioccolato al latte con fondente sbriciolato al sale e lo zafferano con croccante di noci. Dimenticatevi il cono, perché per Dario Benelli il gelato si degusta bene solo in coppetta.

Inoltre, Benelli usa latte di capra maltese per ottenere maggiore digeribilità, offre gusti di frutta a base di acqua per gli intolleranti al lattosio, e propone un livello di glutine molto basso che rende tutti i suoi prodotti adatti anche ai celiaci.

Claudio Torcé

Dieci gusti esclusivi realizzati con materie prime di livello, setosi ed equilibrati, dal pinolo di San Rossore allo zabaione al Sauternes, dal pistacchio di Bronte al foie gras, allo zabaione Pedro Ximenez 30 anni. Grande spazio al cioccolato, a partire da materie prime rare e preziose: dal Gran Cru della Valrhona al Chuao del Venezuela e al Sambirano del Madagascar. E poi un gelato di frutta che mantiene intatte tutte le caratteristiche della frutta fresca: per questo non si utilizzano latte, coloranti o preparati industriali.

Claudio Torcè ha una bella storia da raccontare. Una storia che comincia da Nonno Ivo, che si trasferisce da Pisa a Roma per aprire una pasticceria. Passa dalla sorella di Claudio, innamorata di un gelataio che comincia a instillargli la passione per il gelato. Arriva agli anni ’90 in cui finalmente parte il progetto con l’aiuto della moglie Manuela. Il successo arriva dopo anni di esperimenti, ma oggi la gelateria Torcè è diventata un punto di riferimento a Roma grazie alla ricerca di ottime materie prime e all’uso di ingredienti di alta qualità provenienti da tutto il mondo, capaci di restituire tutte le sfumature di gusti e profumi che rendono il gelato inconfondibile e autentico.

Tedesco & Hauser

Siamo nel cuore del popolare quartiere Appio-Tuscolano: questa gelateria è diventata in poco tempo un riferimento affidabile per gli appassionati di gelato, grazie alla qualità della proposta, che si basa sull’attenta ricerca delle materie prime (tutti ingredienti naturali e certificati) e sulla padronanza delle tecniche. Margit ha origini tedesche: ha cambiato vita e si è tuffata nell’arte della gelateria con bravura. È a lei che si deve l’apertura di uno degli indirizzi più golosi della città, tutto basato su ingredienti di prima scelta e leggerezza del prodotto. Il gelato è digeribile, fresco, equilibrato, non eccessivamente dolce ma gustoso.

Tanti gli abbinamenti originali: da zafferano e fichi a curcuma, zenzero e muscovado, gusti insoliti che riprendono il sapore deciso delle spezie. Ma ci sono anche la crema al caramello, la vaniglia con frutta secca pralinata, le castagne. Tra i gusti più conosciuti: il pistacchio con croccante salato e la mandorla d’Avola con stracciata di arancia di Ribera. Tra i più stravaganti: gorgonzola, miele e noci oppure burro e salvia. La gelateria, infine, offre cremolati e granite e, nel periodo di Natale, panettoni (del forno Panella) farciti di gelato.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter