TelevisioniQuando la televisione non trasmetteva più: il giro del mondo dei monoscopi di tutti i Paesi

Una carta di test, con linee geometriche per calibrare e allineare la telecamera, andava a sostituire i programmi, sospesi per le ore notturne. Era un’epoca di staticità, ma anche grande romanticismo

da Wikimedia

Oggi è difficile da immaginare, ma le trasmissioni televisive non hanno sempre coperto le 24 ore della giornata. A un certo punto, tutto si spegneva (verso la tarda notte) e, al posto del programma o del film appariva il classico, fatidico, monoscopio. O meglio, per esprimersi con più esattezza, una test card che si sarebbe tolta al mattino dopo, alla ripresa della normale programmazione.

All’inizio dei tempi, queste erano carte vere e proprie, su cui era puntata una telecamera per tutto il tempo. Gli strani tratti, disegni e geometrie realizzati a mano che lo caratterizzavano servivano ai tecnici per calcolare calibrazione e allineamento. In aggiunta comparivano anche i loghi delle reti emittenti.

Ogni rete, insomma, aveva il suo. E ogni logo aveva una storia. Quello della Bbc, caratterizzato da una bambina e un pagliaccio (servivano per calibrare il colore) divenne famosissimo, mentre tra le immagini più utilizzate figurava una testa di indiano pellerossa.

Questo video propone una carrellata di tutte le test card che venivano trasmesse, per infinite ore durante la notte (e non solo), sugli schermi di mezzo mondo. Seguono un ordine alfabetico, per cui chi cercasse quello italiano dovrà andare più o meno a metà, al minuto 14:26.

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