Se qualcuno volesse imparare a suonare un nuovo strumento, potrebbe cominciare da qui: il gong. Questo strumento, dall’ampiezza di oltre due metri, non deve trarre in inganno: può emettere sonorità ricchissime, da solo fare e disfare atmosfere, rallentare canzoni e indurre pensieri di paura, di relax e di illuminazione orientale.
Come dimostra questo video, non si tratta di una semplice campana orizzontale fatta andare a suon di mazzate. A seconda dell’intensità e della posizione si possono ricavare note alte, basse, lunghe e brevi. Uno strumento a tutti gli effetti, in grado però di reggere, da solo, la colonna sonora di un film horror:
Qui sotto un altro musicista, della Memphis Gong Chamber (che deve essere un posto divertentissimo) che dà un saggio delle potenzialità del gong.
Oltre all’espressività, il gong (come sanno tutti gli amanti della meditazione zen) è anche uno strumento che si percepisce con il corpo. “Se si sta vicino allo strumento, come faccio io, si riesce anche a sentire tutti gli organi interni massaggiati da queste vibrazioni. È davvero un’esperienza”.