Continua la saga dell’Agenzia nazionale delle politiche attive (Anpal) guidata dal professore del Mississippi Mimmo Parisi, l’italoamericano esperto di Big Data voluto dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio per trovare un lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza. Ma mentre sul fronte delle politiche attive ancora non si vede nulla, continua la battaglia a distanza tra i precari storici dell’agenzia destinati a restare senza un lavoro e i neoassunti navigator, pronti invece a prendere servizio.
Così, nello stesso giorno in cui i 654 precari dell’Agenzia sono stati ricevuti al ministero del Lavoro, ricevendo ancora risposte vaghe sul piano di stabilizzazioni annunciato ma mai visto sulla carta, Parisi ha inviato gli inviti per la tre giorni di kick off (calcio d’inizio) dei navigator in stile americano, che si preannuncia come l’ennesima kermesse mediatica ben confezionata dal solerte responsabile della comunicazione a Cinque Stelle Rocco Casalino.
E la cifra che Anpal Servizi (controllata da Anpal) avrebbe mosso, tra spese di albergo e trasporto dei partecipanti (tutto a carico dell’agenzia, confermano i navigator), per organizzare i tre giorni di incontri di formazione di Roma, Palermo e Cagliari a fine luglio si aggirerebbe intorno ai 900mila euro. Più o meno la stessa cifra allocata nel decretone sul reddito di cittadinanza per la stabilizzazione di soli 20 contratti a tempo determinato di Anpal, fanno notare i precari.
La cifra che Anpal Servizi avrebbe mosso, tra spese di albergo e trasporto, per organizzare i tre giorni di incontri di formazione per i navigator di Roma, Palermo e Cagliari a fine lugio si aggirerebbe intorno ai 900mila euro
Il 25 luglio, il Coordinamento dei precari di Anpal è stato ricevuto al ministero del Lavoro per la seconda volta, dopo l’incontro del 12 giugno nel quale era stato annunciato un piano di stabilizzazione per 400 dei 654 precari. Nonostante le diverse richieste di chiarimento, però, il piano, che avverrebbe in due tranche, non è mai stato presentato ai rappresentanti dei precari. E per il momento rimane solo un impegno verbale, fanno notare. Nessuna risposta è stata data nemmeno sui 27 lavoratori a tempo determinato scaduti da luglio 2018, lasciati a casa da quello stesso ministero che ora si impegna a trovare un posto ai disoccupati percettori del reddito di cittadinanza.
«È paradossale che proprio il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, autoproclamatosi paladino della lotta alla precarietà, piuttosto che dare certezze e futuro occupazionale ai precari, con le recenti assunzioni dei navigator, fa di Anpal Servizi l’azienda in house con il più alto tasso di precari in Europa», ripetono dal Coordinamento. «Tutto ciò accade proprio mentre la Commissione Ue ha appena aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per abuso di ricorso ai contratti a termine nella pubblica amministrazione». Ma tra i corridoi di Anpal si pensa a tutt’altro: per la convention in stile stelle e strisce del “Kick Off Meeting Formazione Navigator” all’Auditorium di Roma tutto deve essere perfetto.