NaturaIndonesia: un uomo cammina all’indietro per 800 chilometri per salvare una foresta

Una iniziativa che vuole sensibilizzare la popolazione ed esaltare il patrimonio naturale del Paese. Ma anche ricordare il sacrificio di tutti coloro che hanno combattuto per ottenere l’indipendenza

da Wikimedia

Non sempre progresso significa andare avanti. Nel caso di Medi Bastoni, un uomo di 43 anni di un villaggio di Giava orientale, è proprio l’opposto: ha deciso, come manifestazione simbolica, di camminare all’indietro da casa sua fino al palazzo presidenziale di Giacarta. Sono 800 chilometri. L’obiettivo è di raggiungere il presidente Joko Widodo in occasione della festa dell’indipendenza nazionale, che cade il 17 agosto, e chiedergli in cambio un seme di un albero. Una volta ricevuto, tornerà al suo villaggio e lo pianterà lungo il pendio del monte Wilis, una montagna vulcanica .

Per non cadere o inciampare, indossa una particolare apparecchiatura che, con un sapiente gioco di specchi, gli consente di vedere dietro di sé e non farsi male. Ogni giorno intende percorrere 30 chilometri dormendo in moschee e stazioni di polizia.

L’obiettivo di questa bizzarra iniziativa è di sensibilizare la popolazione sull’importanza della foresta che cresce accanto al monte Wilis. Gli ambientalisti sono già al lavoro per ripopolarla, ma Medi è convinto che “un albero dato dal presidente darà un impulso maggiore”, anche solo dal punto di vista simbolico.

Tutto bene, tutto giusto. Ma perché deve camminare all’indietro? “Vorrei che gli indonesiani, alla vigilia del 74esimo anno dall’indipendenza del Paese (dall’Olanda), guardassero indietro e riflettessero sulla storia appena trascorsa, omaggiando anche tutte le persone che hanno combattuto e sono morte per ottenere la libertà”.

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