TraslochiQuébec, il grande esodo: il primo luglio 70mila famiglie cambiano casa. Tutti insieme

Una antica tradizione che permane nel tempo. Nello stesso giorno traslocano in media 500mila persone. Con disagi incalcolabili (ma immaginabili)

da Pxhere

Cambiare casa? Si fa il primo luglio. A Montréal, città capitale del Québec, è un tradizione ormai secolare: chi vuole trasferirsi, prepara i bagagli e sposta i mobili proprio all’inizio dell’estate. Lo fanno tutti nello stesso giorno (che tradizione sarebbe, altrimenti?), creando ingorghi, confusione e traffico continuo.

Nel resto del Paese è festa nazionale, e ovunque fioccano i fuochi d’artificio. In Québec 250mila persone, cioè 70mila famiglie, si spostano. Un fenomeno che, come si spiega qui, si spiega con una bassa percentuale di case di proprietà (55%), leggi sull’affitto molto favorevoli e controlli sul prezzo tassativi.

Insieme alla confusione, c’è anche il danno ambientale: cambiando casa, si cambia anche vita (forse) e, di sicuro, si cambia anche arredamento. In poche ore le discariche della città si arricchiscono di 55mila tonnellate di rifiuti, di cui pochissimi, a causa della fretta dei preparativi, vengono smistati per il riciclo. Uno scempio.

Anche il portafoglio ne risente: proprio in quel giorno il noleggio di furgoni e camion, sia per ragioni di profitto e mercato, sia perché giorno festivo, arriva a costare anche il triplo.

Il caos comincia all’inizio di aprile. I cittadini più saggi, per evitare gli assembramenti e gli imprevisti del primo luglio (sempre in agguato: ogni anno ci sono cronache di ditte di traslochi che scompaiono a un’ora dall’appuntamento, di falsi traslocatori, di cani e gatti dimenticati negli appartamenti) prenotano in anticipo. E a metà maggio hanno riempito tutti i servizi per giugno e luglio.

E chi non può o non vuole affidarsi a una ditta apposta? Semplice, come nelle canzoni dei Beatles, chiederà un aiutino agli amici, offrendo pizza e birre ai volenterosi. Alla fine, tutto il mondo cambia di casella in un giorno solo. E a suo modo, anche questa è una festa della ctità.