La mente umana ha i suoi limiti: non può visualizzare la quarta dimensione e soprattutto non riesce a comprendere perché un nerd russo abbia deciso di creare un account instagram in cui Elon Musk è una donna, si chiama Elona, e il suo volto (modificato in modo opportuno) viene applicato a fotografie di donne a caso, con una caption senza senso elaborata da una intelligenza (si fa per dire) artificiale – che, a ben vedere, non è molto lontana dalle farneticazioni del vero Musk.
Incomprensibile è anche la passione tutta russa per il visionario miliardario americano, eppure è un dato di fatto. C’è. Ai russi Musk piace. E forse questa idea un po’ insensata, cioè utilizzare una rete neuronale che applica il machine learning su migliaia di immagini su Instagram con l’obiettivo ineffabile di creare una finta versione femminile del fondatore della Tesla appare in sintonia con lo spirito dei tempi. È un omaggio, insomma.
Ma dimostra anche che è destino di ogni tecnologia e di ogni innovazione creare linee evolutive parallele, sperimentali, senza senso. Questa è senza dubbio una di quelle. Ma, a differenza di altre, ha almeno il dono di stupire.
“Di tutti i miei hobby, quello preferito sono i problemi di auto-valutazione”
“Suono di uccelli, pietre, vicino di casa. L’ingresso in cemento non ha intimità emotiva. Il problema è che ho mangiato torte. E ricorda: quando inizi qualsiasi attività, hai già tre figli e il primo freno”
“Dal punto di vista astrologico, sono una madre. E l’Ecg mostra il nonno. Così, senza trucco. E il vestito lo ha fatto a pezzi un vicino pazzo”
“Mi sono rotta un’unghia, ma tutto il resto è a posto”
“Non so chi siano Pushkin, Bulgakov e Asadov. Ecco perché il mondo sta migliorando”