Guida utileSan Lorenzo: istruzioni per esprimere desideri in modo sensato

Non bisogna mai cedere all’avidità, occorre sempre essere pronti e consapevoli delle responsabilità che un desiderio comporta nel caso, improbabile, che si realizzi

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Al cadere delle stelle il 10 agosto in tanti, almeno gli spiriti più romantici, si preparano con coperta e bibite ad assistere allo spettacolo del cielo: le meteorie che, cadendo nell’atmosfera, prendono fuoco e si illuminano. È anche un’ottima occasione per esprimere, in silenzio, i propri desideri. Sembra un’attività innocua, e di fatto lo è. A meno che i desideri non facciano la cosa più grave che possano fare: realizzarsi.

Ci sono poche cose al mondo cui si deve prestare più attenzione, allora. Ciò che si vuole avere, ciò che si vuole diventare, deve essere pensato e ripensato. Soprattutto, come insegnano tutte le pellicole Disney con Aladino e il genio della lampada, bisogna stare attenti alle espressioni usate e ai vizi di forma. Non è una cosa facile.

Per questo motivo si raccomanda di seguire questa piccola guida all’uso.

Prima di tutto, meglio esprimere desideri quando si è al massimo del controllo di sé. Per cui non quando si è ubriachi, non sotto effetto di stupefacenti, non quando si ha fame (altrimenti si desidereranno solo hamburger e pizze) e nemmeno quando si è dormito poco. Bisoga avere una mente lucida e pronta.

Poi, appunto per sfuggire ai cavilli di un immaginario genio della lampada, il desiderio fa formulato in modo preciso. Niente doppi sensi, niente ambiguità. Deve essere chiaro, semplice, diretto e inequivocabile. Per questo motivo si consiglia di provarlo più volte. Se non si ha vergogna, anche a voce o per iscritto.

Ancora: calibrare bene quello che si vuole. “Diventare ricchissimi” non vuol dire nulla, se non si specifica di cosa e in rapporto a cos’altro. E “Tutti i soldi del mondo” è solo ridicolo. Un desiderio è bello da esprimere se si mantiene nell’orizzonte della realizzabilità – certo, avere tutti i soldi del mondo non è, in teoria, impossibile. Ma sarebbe un disastro per tutti gli altri esseri umani. Bisogna desiderare anche in modo generoso.

Pensare alle responsabilità che ogni desiderio comporta. Certo, non si parla di diventare supereroe, ma ci si sente davvero pronti agli obblighi di chi vuole essere “imperatore dell’universo”? Chiedere un premio Nobel, anche se piuttosto ambizioso, è un traguardo molto più consigliato. Chiarisce quali siano gli obiettivi nella vita e, in fondo, permette di trovare una direzione nel proprio agire.

In ogni caso, non appena si vede la stella cadere, bisogna agire subito. Una regola fondamentale di chi esprime desideri è di non rinunciare mai a una buona occasione per esprimere desideri. In fondo non fa male a nessuno, aiuta a chiarire chi si è e cosa si vuole diventare. E a migliorare quel briciolo di esistenza che si passa su questa terra, appena illuminata di notte dalle lacrime di San Lorenzo.

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