Niente carte, niente libri ingombranti e male illustrati. Il modo migliore per salvarsi le ricette e ritrovarle all’istante è questo: registrarle sulla rubrica telefonica, come se fossero vecchi amici (e in un certo senso lo sono anche).
È la soluzione elaborata da Adam Erace (sotto si vede il suo tweet) che permette, come sostiene e di fatto dimostra, di richiamare in fretta le composizioni, evitare di toccare con le mani già sporche per le operazioni di cucina lo schermo del telefono, e di procedere in velocità: chiede a Siri (per chi ha l’iPhone) di “ritrovare” quel contatto. Che certo, non è un contatto ma una ricetta, ma queste cose Siri e la Apple non lo sanno.
All’inizio, spiega, usava la sua lista dei contatti per salvare informazioni importanti come il numero del passaporto e i codici del frequent flyer. Bastava parlare e Siri le tirava fuori all’istante. Poi ha avuto il colpo di genio: “Dovevo provare alcune ricette per un articolo sui cuochi sotto pressione. E avevo notato che continuavo ad andare su Google per trovare la giusta proporzione tra fagioli e sugo”. E allora ha deciso di scriversele, per ogni ricetta. E poi di salvarle tutte nella lista dei contatti. “Ne ho una trentina: sono ricette per il pane, il lievito e i legumi. Ma, come è ovvio, lo si può applicare per ogni cosa”.
Farà forse un po’ strano vedere l’amico “Carlo” incastrato tra i “Cannelloni” e il “Couscous”, o “Lidia” subito prima del “Lievito”, o “Enrico” vicino alle “Empanadas”. Ma ci si abitua a tutto. “Devo solo dire: Siri, fammi vedere il contatto Cannelloni, e lui lo trova”. E si può cucinare senza dover per forza toccare lo schermo (ma solo il bottone).