Per fare una grande musica, serve usare un grande pianoforte. Più o meno come per il pennello Cinghiale, solo che in questo caso la cosa è letterale: il musicista e innovatore tedesco David Klavins, già noto per le sue sperimentazioni architettoniche, ha svelato la sua ultima creazione: il pianoforte più grande di sempre.
È una costruzione verticale, con corde lunghe almeno cinque metri, con la tastiera a mezz’aria, più o meno a tre piani di altezza rispetto agli ascoltatori. Si trova nella sala concerto di Ventspils, una cittadina portuale della Lettonia.
Il suo nome tecnico è M470i, che indica la sua lunghezza (4 metri e 70). Non ha coperture in legno, per cui chi ascolta può anche vedere le vibrazioni delle lunghissime corte che vengono colpite dai martelletti.
“La musica migliore per questo strumento deve essere espressiva”, spiega il suo creatore. “Per esempio, Rachmaninov va benissimo, ma anche Scriabin. E prché no? Le Sonate di Beethoven suonerebbero del tutto diverse su questo pianoforte”, spiega.
Il Guiness non è ancora arrivato a stabilire primati specifici, ma in compenso sono già pronti i musicisti che desiderano esibirsi con questo strumento. Uno è Lubomyr Melnyk, dal Canada. E il Comune della città è solo contento. Spera di tramutare questo nuova opera d’arte (non la prima: Klavins ne aveva realizzata una già nel 1987) in una attrazione turistica. E forse ci riuscirà.