FinanziamentiPrestiti, c’è ottimismo nell’aria. Ecco i migliori tassi di interesse disponibili

I recenti annunci da parte della Bce sul sostegno all’Eurozona, pur non influenzando direttamente i tassi di interesse sui prestiti personali, hanno iniettato una dose di fiducia nell’economia, portando ad un aumento delle richieste e ad una leggera rimodulazione dei tassi. Ecco le migliori offerte

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Da quando Mario Draghi ha dato il via libera ad una nuova stagione di Quantitative Easing (Qe), ovvero la campagna di acquisti di titoli da parte della Bce per sostenere l’Eurozona, c’è stato un “tana libera tutti” sul fronte dei finanziamenti. Visto il costo del denaro ai minimi storici, sui mutui la corsa a caccia del tasso più basso è partita. In circolazione si trovano offerte ottime, per chi è interessato a comprare casa. Ma anche per i prestiti personali vale lo stesso discorso?

Secondo Roberto Anedda, direttore marketing di MutuiOnline, sebbene in apparenza «per i prestiti la logica sembrerebbe essere la stessa, in realtà in questi casi i tassi di interesse sono stabiliti dagli istituti finanziari stessi»: a prescindere dalle variazioni degli indicatori del costo del denaro a livello europeo, infatti, gli operatori possono decidere di mantenerli stabili anche per diversi mesi. «I tassi dei prestiti hanno una logica diversa rispetto ai mutui, hanno maggiori rischi perché non sono garantiti da alcun bene, a differenza delle ipoteche nel caso dei mutui, e quindi la garanzia sulla restituzione del debito è data solo dall’analisi preliminare del richiedente». In altri termini, posto che sui prestiti c’è in genere una maggiore aleatorietà, la banca si riserva di verificare se la persona sia un “buon pagatore”, oppure se la richiesta di prestito nasconda il rischio di insoluti. È soprattutto per queste ragioni (oltre che per motivi di durata del finanziamento, in genere di gran lunga più bassa rispetto ai mutui) che inevitabilmente i prestiti presentano tassi di interesse più alti.

Ciò detto, se per i mutui i tassi stanno viaggiando intorno all’inedita cifra dell’1% (un unicum mai visto prima in quest’ambito), nel campo dei prestiti ci si aggira tra il 5 e il 6%, a seconda delle finalità, delle durate e degli importi. Nessuna particolare riduzione rispetto ai mesi scorsi, in sostanza, tutt’al più una sottrazione di qualche decimo di punto. Eppure, l’euforia di una svolta in positivo del mercato finanziario sembra aver contagiato in qualche modo anche il settore dei prestiti: «come per i mutui, anche i volumi di richieste di nuovi prestiti sono aumentati rispetto agli andamenti classici», spiega l’esperto. La percezione che il denaro costi poco, combinata con il favore con cui è stato accolto il nuovo governo sulla scena economica, insomma, ha regalato una maggiore fiducia ai consumatori, rendendoli più propensi ad intraprendere progetti economici. Anche lo spread è sceso, e sebbene «le variazioni non incidano direttamente sulle tasche delle persone», dice Anedda, il fenomeno è comunque catalizzatore aggiuntivo di fiducia e positività.

Per accaparrarsi le offerte migliori non resta che muoversi con metodo: ingenuo e superficiale sarebbe buttarsi sulla prima offerta disponibile, senza confrontarne almeno qualcuna

Quali sono attualmente i migliori tassi per le diverse tipologie, dunque? Per le finalità più richieste e considerate “sicure” dalle banche, a partire dai prestiti per ristrutturare casa, gli interessi si aggirano intorno al 5,70%, seguiti a ruota dai prestiti per l’acquisto dell’auto, nuova o usata che sia, poco sotto il 6%. «La categoria dell’auto usata ha resistito molto rispetto all’auto nuova, per la quale si sono aggiunte altre possibilità rispetto all’acquisto, come il noleggio a lungo termine, sottraendo mercato potenziale ai finanziamenti stessi», dice l’esperto. A sorpresa, anche per i prestiti di liquidità i tassi di interesse si sono abbassati leggermente: considerando che la richiesta di semplice denaro è considerata dagli istituti finanziari come la tipologia più rischiosa (secondo le banche, non si sa mai per quale motivo si debba richiedere pura liquidità, a meno che non si abbiano loschi propositi), oggi ci si può ritrovare a pagare un comodo tasso di interesse tra il 6,70% e il 7,5%, e comunque non sopra l’8%. Una notizia positiva, dunque, per chi, per un motivo o per un altro, preferisce non condividere con la banca il motivo per cui richiede del denaro.

Posto che sul fronte dei prestiti non ci sono stati grandi stravolgimenti, per accaparrarsi le offerte migliori non resta che muoversi con metodo: ingenuo e superficiale sarebbe buttarsi sulla prima offerta disponibile, senza confrontarne almeno qualcuna. «Fondamentale è informarsi e per prima cosa dare uno sguardo al mercato nel suo complesso e capire che ci sono delle differenze tra i diversi operatori», dice Anedda. Siti di comparazione offerte come PrestitiOnline possono essere molto utili in questo senso: «individuare le soluzioni migliori è importante, si possono sfruttare servizi aggiuntivi, il livello di dettaglio offerto sui prodotti, e approfittare del servizio clienti che è lì apposta per dare effettiva consulenza». Quando si tratta di spese importanti, certe cose non possono aspettare: muoversi presto e bene darà allora garanzia di sicurezza e serenità nell’affrontare un impegno economico, che sia un viaggio, un progetto di studio o la semplice ristrutturazione della cucina di casa.