Siamo ormai a metà dicembre, e come ogni anno ci sono cose che si ripetono sempre uguali: fa buio presto, fa freddo, magari cade qualche fiocco di neve. E come ogni anno vi ritrovate sempre con lo stesso problema: non sapete cosa regalare a quei vostri amici fissati con la Germania – perché TUTTI, che lo sappiamo o no, abbiamo un amico o un’amica fissati con la Germania.
Per il freddo e il buio non possiamo fare molto, per la neve neanche, ma per i regali sì, perbacco! Ecco quindi di seguito un elenco di idee e suggerimenti per dei doni a tema Germania, a cura della redazione di Kater.
Naturalmente questa lista vale anche per voi, se siete voi i fissati con la Germania e volete fare i fighi quando si va in argomento.
Abbiamo deciso di procedere per categorie classiche, quindi dovreste trovare qualcosa per tutti i gusti: dai libri ai film, agli accessori per la casa, fino ad alcuni insospettabili mai più senza.
Libri – inclusi grahic novel e fumetti
Cominciamo con un grande classico del regalo natalizio: i libri – per andare sul sicuro ed essere certi di far bella figura.
Il primo che vi consigliamo è una lettura irrinunciabile per chiunque voglia farsi un’idea precisa della Germania e dei punti cruciali della sua storia: Germany: Memories of a Nation, di Neil Mac Gregor. Ex direttore della National Gallery e del British Museum di Londra, e grande appassionato di Germania – non a caso è tra i fondatori dello Humboldt Forum di Berlino – MacGregor è l’autore di una serie di podcast a tema tedesco prodotti dalla BBC, che sono poi diventati questo libro straordinario, un’opera che spazia dall’influenza di Martin Lutero sulla lingua tedesca moderna alla storia delle banconote negli anni di Weimar, dall’invenzione del logo da parte di Albrecht Dürer all’importanza dei vari tipi di Würst e quale sia la salsiccia più indicata per ogni occasione, civile o religiosa. Fidatevi, dentro ci trovate tutto.
Se invece siete particolarmente interessati alla stupefacente vicenda della caduta del Muro di Berlino, di cui a novembre è ricorso il trentennale, vi consigliamo The Collapse: The Accidental Fall of the Berlin Wall, di Mary Elise Sarotte, storica e politologa della Johns Hopkins. Un saggio che ricostruisce quei giorni gloriosi e caotici ed il contesto intorno, in un modo terribilmente avvincente ma anche estremamente curato ed attento – e che abbiamo usato anche noi.
Per una lettura più leggera ma molto gustosa raccomandiamo Scusatemi! Sono tedesco. Una polemica, di Detleg Gürtler, giornalista ed esperto di economia e fondatore della rivista brand eins. Un essay brillante e ironico, che scherza un po’ con gli stereotipi dei tedeschi che abbiamo in mente sfruttandoli al tempo stesso per spiegare comportamenti, attitudini, “visione del mondo” (o come si dice da queste parti Weltanschauung).
Per gli amanti delle graphic novel, invece, la scelta non può che cadere su Berlin, la serie di Jason Lutes dedicata alla Berlino di Weimar e molto apprezzata dalla critica. In italiano trovate i primi due volumi.
Graphic Novel in tedesco – per aiutarsi a imparare
Un trucco che abbiamo usato tutti, per imparare il tedesco, è leggere libri per bambini o meglio ancora dei fumetti, magari i Lustiges Taschenbuch che sono praticamente la versione tedesca di Topolino: il linguaggio è generalmente semplice, e avere a disposizione anche le figure aiuta a capire con maggiore facilità. Se i vostri amici fissati con la Germania stanno studiando la lingua, o se siete voi ad aver avuto questa pazza idea, un ottimo compromesso possono essere delle graphic novel tedesche in tedesco: una lettura veloce, coinvolgente ed utile per apprendere.
Per gli appassionati di atmosfere horror c’è Berlinoir, di Reinhard Kleist e Tobias O. Meißner: un universo parallelo in cui la storia è andata da un’altra parte e il cui centro narrativo è per l’appunto la città di Berlinoir, una Berlino governata da vampiri fascisti.
Sempre in tema caduta del Muro, invece, non fatevi scappare Kinderland: Eine Kindheit im Schatten der Mauer (“un’infanzia all’ombra del Muro”), di Markus “Mawil” Witzel, premiato nel 2014 con il Max & Moritz Preis come miglior fumetto di lingua tedesca.
Per rimanere in tema storico c’è anche Irmina, di Barbara Yelin, storia della protagonista nella Germania degli anni Trenta, con sullo sfondo la tragica discesa nel nazismo; se invece nel cuore dei vostri amici – o vostro – troneggia la cucina, niente di meglio che un fumetto dedicato alla storia di una pietanza che più tedesca non si può: il Currywurst, la cui nascita è raccontata in Die Entdeckung der Currywurst (“L’invenzione del Currywurst”), di Isabel Kreitz.
Se anche voi combattete lo stereotipo per cui i tedeschi non hanno senso dell’umorismo, potete aiutarvi con Nicht Lustig di Joscha Sauer, fumettista francofortese che crea vignette con un umorismo decisamente dark. Ci sono alcuni personaggi ricorrenti, tra cui gli ingenui lemming suicidi, la morte con il suo barboncino, gli scienziati e vari animali antropomorfi, che portano avanti piccoli siparietti a tema. Fortemente consigliato per imparare espressioni colloquiali leggere e divertenti: vi si stamperanno in mente in quel contesto e le padroneggerete.
Film e Serie TV
In ambito cinematografico, c’è un’opera assolutamente imprescindibile: Heimat, il gigantesco affresco di Edgar Reitz. Le vicende della famiglia Simon e dell’immaginario villaggio di Schabbach sono il pretesto narrativo per raccontare quasi un secolo di storia tedesca, dal 1919 al 2000. I vostri amici saranno entusiasti, ma assicuratevi che abbiano parecchio tempo libero: l’edizione completa comprende 20 DVD.
Spostandoci sulla tv, come non citare Tatort, fedele compagno delle domeniche sera di ogni famiglia tedesca da quasi cinquant’anni? Come potete immaginare, non è possibile acquistare l’edizione completa, ma sono disponibili numerosi cofanetti in base a diversi criteri: per annate, per città, per protagonisti.
Non può mancare poi il grande successo televisivo di questi anni: Babylon Berlin, la serie che sta riscrivendo il modo in cui i tedeschi pensano a Weimar. Tra l’altro, la terza stagione è stata appena completata: presentata in anteprima a Berlino lunedì 16 dicembre, arriverà sugli schermi televisivi in primavera.
Per una prospettiva un po’ diversa, invece, potete scegliere Monster, l’anime tratto dal manga di Naoki Urasawa, la cui storia si svolge prevalentemente in Germania, con ricostruzioni incredibilmente accurate di Francoforte, Heidelberg, Monaco. Occhio però, trovarlo non è semplicissimo.
Accessori per la persona
Se i vostri amici sono fissati con la Germania, è probabile che prediligano anche uno dei mezzi di trasporto più amati dai tedeschi: la bicicletta. In Germania si pedala molto, per svago ma anche per andare al lavoro, ma visto che il tempo è spesso inclemente è importante essere ben attrezzati: e nello zaino di ogni ciclista tedesco che si rispetti non può mancare l’equipaggiamento da pioggia. Dal poncho ai pantaloni ai copriscarpe, fidatevi, già dopo un paio di utilizzi i vostri amici vi ringrazieranno profusamente.
Il clima ingeneroso è alla base di un altro dei regali che vi suggeriamo: accessori contro il freddo, per difendersi dai rigori dell’inverno (tedesco e non). Molto diffusi in Germania gli scaldamani, quelle compressine che si mettono nelle tasche dei cappotti o delle giacche ed emanano calore dopo qualche smanazzamento: un piccolo pensiero che però a queste latitudini fa molto piacere. Per i casi più estremi esistono anche le solette per le scarpe.
Gadget per la casa
Chiunque abbia vissuto in Germania lo sa: da queste parti l’acqua da bere si trova in due qualità principali. Quella lievemente frizzante, con bassa percentuale di anidride carbonica, e quella frizzante, ma frizzante sul serio – di quel frizzante che quando apri la bottiglia il tappo vien via con una pressione che ti fa male la mano. Quando uno chiede un bicchiere di acqua naturale, viene sempre guardato un po’ male, come se volesse qualcosa contro natura. Probabilmente per questo in Germania ha così successo il Soda Stream, l’apparecchio con cui farsi l’acqua frizzante in casa. Quale miglior regalo per quegli amici che vogliono “fare le cose come i tedeschi”?
Un’altra cosa che i tedeschi prendono molto sul serio sono le uova. Ogni negozio di elettrodomestici offre una vasta schiera di cuociuova elettrici, di varia forma e grandezza, per preparare uova sode o alla coque: un altro accessorio che, nella cucina dei vostri amici germanofili, certamente non può mancare.
Infine, poche cose dicono “Germania” come i Weinachtsmärkte, i mercatini di Natale che si trovano in tutte le città tedesche fra novembre e dicembre.
Oltre a un sacco di roba da mangiare e da bere, nei mercatini si trovano tantissimi esempi di decorazioni natalizie in legno, per addobbare l’albero o la tavola del cenone: un simbolo delle festività tedesche che i vostri amici certamente apprezzeranno. Da abbinare all’onnipresente Nussknacker, la statuina in legno dello schiaccianoci.
Gourmet
Se i vostri amici hanno un debole per i dolci, farete una bellissima figura se regalerete una Stollen, il tipico dolce natalizio con frutta secca e canditi originario di Dresda. Altrimenti potete puntare su una confezione di Lebkuchen, biscotti speziati che – per i particolarmente golosi – potete anche trovare ricoperti al cioccolato.
Che scegliate la Stollen o i Lebkuchen, però, la bevanda è una sola: il Glühwein, la via tedesca al vin brulé, consumato in quantità industriali nelle serate al Weinachstmarkt. Con un set di bottiglie renderete i vostri amici molto felici, e discretamente ubriachi.
Insospettabili mai più senza
In queste liste dovreste essere riusciti a trovare qualcosa anche per i palati più esigenti o particolari. Se però nonostante tutta questa abbondanza di idee non siete ancora convinti, potete fare come fanno molti tedeschi e usare un utilissimo trucco: regalare un Gutschein, cioè un buono – da spendersi in un negozio fisico o online, della cifra che volete. Pragmatici e senza tempo da perdere, i tedeschi non hanno certo ore da sprecare per pensare al regalo perfetto: o si ha un’idea precisa fin da subito, altrimenti meglio donare un Gutschein: sicuramente il destinatario saprà ben meglio di noi cosa gli piace, no? Tra l’altro, questo trucco ha il grande vantaggio di essere applicabile in qualunque circostanza, Natale, anniversari, compleanni e quant’altro: un mai-più-senza dalla parte del donatore, per una volta.
Infine, un regalo che non è solo un oggetto ma un vero e proprio rituale invernale: un set per preparare il Feuerzangenbowle, un tipo di punch che i tedeschi preparano spesso durante la stagione fredda o per San Silvestro. Il set è un dono molto gradito, e tradizione vuole che venga usato durante visioni collettive dell’omonimo film del 1944, con drinking game incluso: si beve un sorso ogni volta che il protagonista, Hans Pfeiffer, ripete la fatidica frase Mein Name ist Pfeiffer mit 3 F, eins vorne und zwei hinterm Ei (“il mio nome è Pfeiffer con 3 F, una prima e due dopo l’Ei” – che vuol dire “uovo”).
Kater è un blog collettivo che parla di Germania – o almeno ci prova – al di là di semplificazioni, stereotipi e luoghi comuni. Perché la Germania è grande e complessa, e insieme proviamo a capirla e a spiegarla.