ParoleLe città tornano a vivere con la Typeart

Da oggi Milano, Torino, Roma e Firenze accolgono i cittadini con un’installazione dinamica firmata da Lorenzo Marini. Sono sei gli alfabeti elaborati appositamente, e oltre 150 i simboli grafici con infinite possibilità di combinazione

Abbiamo tutti desiderato molto ritornare alla nostra normalità, e oggi il passo è quasi fatto: certo, siamo con le mascherine e dobbiamo ancora fare grande attenzione, ma il mondo da oggi è più o meno tornato al ‘prima’. Su le saracinesche dei negozi – fatto salvo per quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta – e via a passeggiate, corse, shopping e lavoro.

Come ritroveremo le nostre città? Saranno come ce le ricordiamo? Per gli abitanti di Milano, Roma, Firenze e Torino ci sarà una bella sorpresa ad accoglierli, da stamattina. L’installazione dinamica dell’artista Lorenzo Marini animerà infatti tram e pensiline dei mezzi pubblici, con il progetto “L’arte ti dà il bentornato in città”, che celebra la bellezza, la gioia e la felicità del ritrovarsi nuovamente insieme.

Un linguaggio che è in relazione con la nostra quotidianità e che intende dar voce alla città rimasta per troppo tempo in silenzio. «È tempo di pensare al bello. Musei e gallerie sono stati chiusi per mesi e ora potranno accogliere poche persone contingentate. È quindi tempo di far rivivere l’arte portandola vicino alle persone, per lasciare il suo ruolo isolazionista ed esclusivo e iniziare a parlare il linguaggio della nostra vita stessa.» commenta l’artista.

È la Typeart la protagonista dell’installazione: ha raggiunto il grande pubblico nel 2019 con Alphacube, il progetto diventato itinerante con esposizioni a Los Angeles, alla Biennale di Venezia e a Dubai.

Proprio l’idea di una installazione con le lettere all’interno di uno spazio viene oggi capovolta nelle applicazioni degli spazi urbani: Marini ha infatti trasformato la vitalità della città riaperta in un’opera d’arte sociale e corale, celebrando la bellezza estetica e individuale delle singole lettere dell’alfabeto. Lettere che in questa occasione simboleggiano il nome delle persone che si ritrovano in città portando vita, colore, movimento, piacere e felicità.

Sono sei gli alfabeti elaborati appositamente, e oltre 150 i simboli grafici con infinite possibilità di combinazione. Grazie alla partnership con IGPDecaux saremo circondati dalle lettere, frutto della fusione tra immagine e scrittura, tra arte e comunicazione, tra colore e dinamicità.

«Questo mio omaggio all’arte urbana è anche un omaggio al mezzo pubblicitario che per primo ha animato e colorato le nostre città. Non c’è cosa più triste che un manifesto abbandonato o vuoto. Ecco perché le città italiane devono tornare a vivere i loro muri e manifesti con la gioia e la dinamicità della città», afferma l’artista. Non potremmo essere più d’accordo.