Come un’ondata, la crisi del coronavirus ha travolto in due mesi tutta l’Italia, colpendo con più durezza province del Nord, come Bergamo. Per la città e i paesi vicini sono mesi infernali: i contagi crescono, i malati riempiono gli ospedali, i morti sono tantissimi. Tanto che per riuscire a cremarli diventerà necessario portarli in altre città utilizzando mezzi dell’esercito. L’immagine simbolo dell’epidemia.
Da qui si muove il documentario inedito, introdotto da Daria Bignardi, con cui si apre lo Speciale “L’Assedio racconta: Così Soli”, in onda stasera sul Nove alle 23:05.
È la storia di Roberta, titolare di un’impresa funebre di Bergamo che, insieme ai suoi collaboratori, ha affrontato l’emergenza dal punto di vista della fine: cercare di onorare i defunti. «Io lavoro con la morte. È una cosa che non mi ha mai fatto paura, lo facevano i miei bisnonni, poi i miei nonni, i miei genitori e ora io. Ci chiamavano i “ciapamorc”».
Nelle ore confuse dell’epidemia, con i funerali aboliti e le persone tenute separate, anche il lutto è diventato impossibile. Intorno al lavoro di Roberta ci sono le storie di tante famiglie spezzate, di familiari che non hanno potuto salutare e accompagnare per l’ultima volta i loro cari. Casi di perdita e umanità, di vuoto e disperazione, di vivi e di morti.
Prima e dopo il documentario, girato da Valentina Monti e Alessio Valori, Daria Bignardi commenterà e fara approfondimenti intervistando gli ospiti in collegamento: lo scrittore Sandro Veronesi, la fotoreporter Letizia Battaglia, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari (residente proprio in provincia di Bergamo) e l’autrice e illustratrice Zuzu.