Corona EconomyLe montagne russe del Covid, i conti italiani e la voglia d’ufficio

Nella newsletter di questa settimana: il pericolo della doppia recessione europea, la Nadef in arrivo e i lavori su legge di bilancio e Recovery Plan, le novità (speriamo) sul reddito di cittadinanza e il tavolo per le regole sullo smart working. E ancora: i dossier caldi su Ilva e Autostrade e i 2 milioni di lavoratori in più che servirebbero all’Italia

(Foto: Unsplash)

MONTAGNE RUSSE
L’estate è finita, ma questo sarà uno degli autunni più caldi della storia. Il Fmi prevede una contrazione economica del -4,9% a livello globale a fine anno. Ma il segno meno non sarà percepito allo stesso modo ovunque: il numero dei contagi, le strategie adottate e le condizioni pre-pandemia faranno la differenza. I pericoli sono due, spiegano dall’Ispi. Il primo: la crescita della disoccupazione potrebbe aggravare la crisi della domanda mondiale e indurre un’ulteriore spirale recessiva. Il secondo: con la riduzione della produzione mondiale e l’adozione di piani di stimolo fiscale, lo stock del debito mondiale potrebbe esplodere, innescando una nuova crisi finanziaria.

Doppia recessione A questo si aggiungono i dati crescenti sulla ripresa dei contagi. Davanti alle nuove misure di contenimento dalla Francia alla Spagna, il rimbalzo dell’economia continentale previsto da molti economisti nella seconda metà del 2020 è a rischio. La probabilità di un’ulteriore contrazione dell’economia è alta, dicono gli analisti. Ma un secondo lockdown potrebbe essere molto più doloroso del primo.

Appesi al Covid “La priorità numero uno deve essere contenere il virus. Se si verifica un consistente aumento dei casi, la fiducia di imprese e consumatori sarà danneggiata”, ha detto il capo economista della Bce Philip Lane. E anche la road map europea del Recovery Fund potrebbe risentirne. A proposito, l’Eurotower ha messo sul piatto la necessità che il programma Next Generation Eu diventi una riforma definitiva: significa che la politica monetaria di Francoforte ha raggiunto i suoi limiti?

 

PAZIENTE ITALIANO
Ottimisti? La Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef), slittata di quale giorno, dovrebbe essere varata questa settimana. Gli obiettivi macroeconomici pare prevedano un rimbalzo del Pil del 6% nel prossimo anno. Il rapporto deficit/Pil si attesterebbe intorno al 7%. Mentre la manovra dovrebbe viaggiare intorno ai 30 miliardi.

(Non) abbiamo un piano Il tempo stringe sul Recovery Plan italiano. È partito al Ciae il lavoro di selezione delle centinaia di progetti arrivati dai ministeri. Mentre Dombrovskis e Gentiloni hanno inviato una lettera ai ministri delle Finanze, invitando i Paesi membri a includere già nelle leggi di bilancio entrate e spese legate al Recovery Fund. Significa che entro il 15 ottobre bisognerà avere un’idea chiara sull’architettura del piano. Che, al momento, non si vede. Intanto, con i grillini nel caos, non si capisce ancora cosa si voglia fare sul Mes.

Operazione fisco Con la legge di bilancio, ci sarà il taglio del cuneo fiscale per chi guadagna fino a 40mila euro. E poi entro dicembre dovrebbe arrivare anche la legge delega sulla riforma fiscale, con i decreti da varare nel 2021. Prevista anche una stretta al contante con il «super cashback».

Separati in casa Ha fatto riflettere l’audizione della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo sulle priorità per il Recovery Fund. Illustrando gli 11 progetti del ministero, tra il piano nazionale per le competenze e il rafforzamento delle politiche attive, non ha mai nominato Anpal, il presidente Mimmo Parisi e i navigator, né ha risposto alle domande dei deputati sul tema.

 

TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE
Un anno e mezzo dopo Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe messo finalmente nel mirino il reddito di cittadinanza, annunciando una stretta su chi rifiuta il lavoro e chiedendo alla ministra Pisano di istituire una task force per creare entro sei mesi un sistema operativo che metta in comunicazione i sistemi informatici delle regioni (la famosa app che avrebbe dovuto creare Parisi). Qui il racconto su come il sussidio alimenta il lavoro nero. Il 30 settembre, intanto, si chiude la prima fase (18 mesi) per chi ha chiesto subito l’assegno (410mila famiglie): dopo un mese di pausa, si dovrà fare nuovamente richiesta. I componenti del nucleo familiare, in teoria, dovrebbero accettare qualsiasi offerta di lavoro in tutto il territorio nazionale, pena la perdita del sussidio. Reggerà la norma o verrà meno causa pandemia?

Casus Tridico Chi invece crede che non ci sia bisogno di cambiamenti è Pasquale Tridico, presidente dell’Inps. «Non mi dimetto», dice dopo un fine settimane di polemiche sull’aumento del suo stipendio da 62mila a 150mila euro con effetto retroattivo – di cui ha dato notizia Repubblica. Ora tutti lo scaricano, da Di Maio ai leghisti, ma l’operazione si è dipanata dal Conte 1 al Conte 2. E sembra strano che nessuno ne fosse a conoscenza.

Agili Il tavolo sulla regolamentazione dello smart working dopo la fine dello stato d’emergenza si è aperto. Per il momento, si va verso la proroga fino a fine anno, quindi non dovrebbe cambiare nulla. Nel primo incontro con le parti sociali, la ministra Catalfo si è limitata ad ascoltare: i sindacati chiedono l’aggancio alla contrattazione collettiva, le imprese vorrebbero la proroga della procedura semplificata. Dal governo, al momento, nessuna proposta.

Lista d’attesa Sono oltre mezzo milione i lavoratori che da mesi non ricevono la cassa integrazione. Da maggio sono senza sussidio 400mila artigiani e oltre 100mila addetti del turismo.

Stato anziano In compenso, nel 2020 la spesa in pensioni, tra pandemia e quota 100, è arrivata al 17% del Pil. E nel 2021 il costo salirà ancora dello 0,8%. Il governo, intanto, sta lavorando a diverse soluzioni per consentire l’uscita anticipata dal 2022, dopo lo stop di quota 100 annunciata anche da Conte.

Abbiamo una data La ministra Azzolina ha definito il calendario dei concorsi per la scuola da 78mila posti. Si parte il 22 ottobre.

 

PARACADUTE EUROPEO
Questione meridionale Il ministro del Sud Provenzano la scorsa settimana è volato a Bruxelles per avere l’ok sulla decontribuzione alle assunzioni nel Mezzogiorno, che dovrebbe partire dal 1 ottobre in via sperimentale e poi in teoria protrarsi fino al 2029. Il ministro ha detto che almeno il 34% degli investimenti del Recovery Fund devono essere destinati al Sud. Oggi sarà in audizione al Senato.

Ossigeno Il programma Sure è pronto per diventare operativo: 100 miliardi, di cui 27,4 destinati all’Italia.

 

STATO AZIONISTA
Contromano La vicenda Autostrade è finita nell’ennesimo ciclone di polemiche e scontri. Cdp ha gettato la spugna sulla trattativa. Ora il governo avrebbe lanciato un ultimatum ad Atlantia: se entro il 30 settembre non arriveranno segnali che consentono di portare avanti un percorso condiviso, l’esecutivo procederà con la revoca della concessione.

Patto d’acciaio Come prevedibile, concluse le regionali, la vicenda Ilva si è riaccesa. Dopo l’annuncio di sciopero (poi sospeso), il ministro Patuanelli ha riconvocato al Mise i sindacati, promettendo che entro questa settimana si arriverà alla definizione della newco. Ma potrebbe essere troppo tardi. La mediazione tra ArcelorMittal e i commissari sulle rate d’affitto non pagate è saltata. E il neo rieletto Michele Emiliano è tornato a parlare di decarbonizzazione immediata e della cacciata dei Mittal. Oggi è in programma un incontro tra ministeri, sindacati e Invitalia.

Geopolitica Nell’ultimo vertice sul 5G, il governo ha concordato una linea di “difesa” nei confronti del colosso cinese Huawei. Un allineamento con l’Europa in vista dell’arrivo a Roma del segretario di Stato Usa Mike Pompeo. Palazzo Chigi è pronto a usare il golden power per le società italiane che hanno piani di collaborazione con Huawei.

 

LAVORO IN QUARANTENA
Voglia di ufficio Il ceo di Google Sundar Pichai ha spiegato al Time che – visto che il 62% dei dipendenti vorrebbe tornare in ufficio, ma non tutti i giorni – la società sta mettendo a punto un nuovo modello “ibrido” di lavoro. E anche il ceo di JPMorgan, Jamie Dimon, ha espresso una certa nostalgia per la “combustione creativa” che si crea lavorando insieme in presenza.

Turisti a metà Dall’altra parte, il mercato si sta attrezzando per accogliere i nomadi digitali che non vogliono lavorare solo da casa. Tra le ultime iniziative elencate dal Guardian, la possibilità di noleggiare un camper dotato di wifi e postazione lavoro per viaggiare lavorando.

Conseguenze smart Intanto, secondo Barclays, il prolungamento dello smart working, anche se alternato con il lavoro in presenza, potrebbe tradursi comunque in una riduzione fino al 30% della domanda di uffici. Mentre WeWork ora punta ad affittare i suoi spazi agli studenti universitari.

Flashback Recode scrive che i dipendenti di Amazon temono ritorsioni dopo aver scoperto un programma di monitoraggio delle email dei dipendenti appartenenti a minoranze etniche o religiose, o aderenti a organizzazioni sindacali.

 

RITORNO AL FUTURO
Cosa serve I numeri sugli occupati in quattro settori chiave come istruzione, sanità, servizi sociali e pubblica amministrazione in Italia sono impietosi: il Paese è al penultimo posto in Europa. Per adeguarsi alla media europea, scrive Emilio Reyneri su Lavoce.info, servirebbero 2 milioni di lavoratori in più.

 

Curriculum Il lavoro e le carriere stanno cambiando rapidamente e in futuro le competenze giuste saranno premiate più delle qualifiche accademiche, scrivono dal World Economic Forum.

 

Reddito o salario? La versione di Guy Standing, co-fondatore del Basic Income Earth Network.

 

PROMEMORIA Continuano questa settimana le audizioni dei ministri sul Recovery Fund. Martedì 29 è previsto l’incontro tra Patuanelli e i sindacati sul piano nazionale di ripresa. Lo stesso giorno si terrà l’assemblea di Confindustria con il faccia a faccia Bonomi-Conte. Giovedì 1 ottobre arrivano i dati Istat su occupati e disoccupati ad agosto. Venerdì 2, i conti economici del secondo trimestre 2020.

 

Buona settimana,

Lidia Baratta

 

Per iscriverti a “Corona Economy” e alle altre newsletter de Linkiesta, basta andare qui.

Per segnalazioni, integrazioni, critiche e commenti, puoi scrivere a [email protected]

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club