Uno dei momenti più belli, quando andiamo al ristorante, è quello in cui, a fine serata, lo chef si ferma a chiacchierare con gli ultimi clienti, in piedi accanto al tavolo.
Non si siedono mai, perché comunque stanno ancora lavorando. Ma è il momento esatto in cui staccano un po’ dalla frenesia del servizio, e si lasciando andare a qualche confidenza in più.
È in questi momenti che chi fa il nostro lavoro raccoglie più idee, consigli, ricette, pensieri sul magico mondo della ristorazione. È in questi momenti che si capito davvero come funziona questo settore e come le persone che ci lavorano siano dedite al loro lavoro.
L’ordinanza di chiusura forzata alle 23 e coprifuoco conseguente, e il DPCM successivo che obbliga alla chiusura alle 18, spazza via, oltre alla nostra libertà, anche la possibilità di godere di questi momenti conviviali e intimi, e ci costringe a fuggire dal ristorante senza aver avuto l’occasione di un po’ di chiacchiere tranquille.
Proprio quando queste confidenze sarebbero più interessanti e doverose: proprio in un momento in cui i nostri amici cuochi e ristoratori ne avrebbero più bisogno.
Nasce da qui l’idea di CopriFuoco, una nuova rubrica serale che ci accompagnerà sul profilo Instagram de Linkiesta da stasera fino a data da destinarsi, quando tutto tornerà normale.

Tra i primi ad aver aderito chef stellati e patron, cuochi e pizzaioli: Filippo Lamantia, Philippe Léveillée, Max Mascia, Alberto Gipponi, Corrado Scaglione, Altatto, Ilaria Puddu, Tunde Pecsvari, Matteo Felter, Claudio Sadler, Daniel Canzian, Pierdaniele Seu e altri se ne aggiungeranno in corsa.
Ogni sera un diverso protagonista della ristorazione, ogni sera un racconto e una storia per capire meglio questo lavoro e le sue implicazioni, per comprendere le ragioni di un comparto davvero provato da questa situazione contingente, e anche per condividere idee e possibili soluzioni comuni.
Palinsesto in continua evoluzione, ma orario fisso alle 18: ci vediamo su Instagram.