La notte elettorale è finita ma mancano ancora i risultati di 7 Stati americani (e un congresso distrettuale) prima di poter decretare il vincitore. La situazione è talmente incerta che sia Trump che Biden potrebbero vincere con un ampio margine di grandi elettori rispetto al loro sfidante. Ricordiamo che per diventare presidente degli Stati Uniti bisogna ottenere almeno 270 elettori. Ogni Stato dà un numero di grandi elettori diverso in base alla popolazione. Si va dai 55 della California ai 3 dell’Alaska.
In questo momento Joe Biden ha ottenuto 227 grandi elettori, vincendo in California (55), New York (29), Illinois (20), New Jersey (14), Virginia (13), Washington (12), Massachusetts (11), Maryland (10), Minnesota (10), Colorado (9), Oregon (7), Connecticut (7), New Mexico (5), Hawaii (4), New Hampshire (4) Rhode Island (4), Vermont (3), Delaware (3), Maine (3), Nebraska (1) e il District of Columbia (3). Per diventare presidente degli Stati Uniti Biden dovrebbe ottenere altri 43 grandi elettori per arrivare a quota 270.
Mentre a Trump ne servono almeno altri 57 perché finora ha ottenuto 213 grandi elettori dopo aver vinto in Texas (38), Florida (29), Ohio (18), Tennessee (11), Indiana (11), Missouri (10), Alabama (9), South Carolina (9), Kentucky (8), Louisiana (8), Oklahoma (7), Kansas (6) Arkansas (6), Utah (6), Mississippi (6), Iowa (6), West Virginia (5), Idaho (4), Nebraska (4), North Dakota (3), South Dakota (3), Montana (3), Wyoming (3),
In palio quindi ci sono ancora 98 grandi elettori di otto Stati di cui non sappiamo i risultati definitivi: Pennsylvania (20 grandi elettori), Georgia (16), Michigan (16), North Carolina (15), Arizona (11), Wisconsin (10), Nevada (6), Alaska (3). Ma quest’ultimo andrà sicuramente a Trump secondo le proiezioni.
Ma quando arriveranno i risultati? Secondo il New York Times i risultati non arriveranno tutti allo stesso momento ma nella serata italiana potremo sapere con relativa certezza chi ha vinto in almento quattro Stati: Arizona, Michigan, Wisconsin, Georgia, dove in ballo ci sono 52 grandi elettori.
Arizona
Biden è avanti di cinque punti percentuali su Trump con l’86% dei voti scrutinati. Ma il New York Times spiega che Trump è ancora in corsa perché i funzionari devono ancora contare i voti arrivati per posta negli ultimi giorni. Storicamente sono più i democratici dei repubblicani a votare per posta, ma lo hanno fatto soprattutto nella fase iniziale. Per questo è probabile che i voti rimanenti ritardatari siano stati inviati dai repubblicani registrati alle liste elettorali. Bisognerà capire però se basterà a ridurre l’ampio margine.
Michigan
I 16 grandi elettori in palio lo rendono uno Stato decisivo per la presidenza a questo punto della corsa elettorale. Nella notte Trump è stato costantemente in vantaggio. Ma con il passare delle ore lo spoglio ha ridotto in modo considerevole il margine. Ora Biden ha superato Trump e rimangono ancora da contare il voto per posta, storicamente inviato dai democratici. Per non parlare dei voti in arrivo dalla contea di Wayne, a maggioranza democratica. Tra poche ore si potrà conoscere il risultato con relativa certezza.
Wisconsin.
Mancano pochissimi voti da scrutinare per questo Stato che assegna dieci grandi elettori. In questo momento Biden è in testa con un leggero margine di 20mila voti, più o meno la stessa percentuale con cui Trump ha vinto nel 2016. Il testa a testa serrato impedisce di dare già ora la vittoria a Biden in questo Stato ma tra poco sapremo i risultati finali.
Georgia
Anche se sono già stati scrutinati oltre il 90% dei voti e Trump è in vantaggio di due punti percentuali, lo Stato ancora non può essere assegnato perché manca lo spoglio dell’area metropolitana di Atlanta, una delle più popolose dello Stato che storicamente vota democratico. Oggi sarà probabilmente annunciato il vincitore.
Dovremmo invece aspettare qualche ora (o forse giorni) in più per gli Stati rimanenti.
Pensylvannia
In questo momento Trump ha un comodo vantaggio di otto punti percentuali su Biden. Ma fino a poche ore fa erano 11. A pesare largamente è il voto via posta in cui Biden sta stravincendo in base ai voti arrivati (78% contro 21% di Trump). Questa sproporzione rende molto interessanti l’1,4 milioni di voti che ancora devono essere conteggiati. Secondo il New York Times se la media dovessere essere ancora del 78% Biden otterrebbe 800mila voti e potrebbe superare Trump. Ma per saperlo bisognerà aspettare almeno venerdì, data proprio la mole dei voti rimasti.
Nevada.
Finora è avvenuto lo spoglio di tutti i voti del giorno delle elezioni, manca solo il solito voto via posta, e come vi abbiamo detto prima di solito è largamente usato dagli elettori democratici. Biden è in testa con un vantaggio limitato su Trump. Il problema è che i risultati non saranno pubblicati fino a giovedì.
North Carolina
La situazione qui è ancora più complicata perché il North Carolina accetta i voti per posta addirittura fino al 12 novembre. Trump qui è il favorito, ma mancano ancora mezzo milione di schede ancora in sospeso. Secondo il New York Times è improbabile che arriveranno tutte e 500mila, ma una cifra di gran lunga inferiore. Forse sarà l’ultimo Stato