Maggioranza UrsulaL’appello di Azione e Più Europa per un governo che rappresenti i partiti europeisti

In una nota congiunta, Benedetto Della Vedova e Carlo Calenda confermano la loro contrarietà a sostenere esecutivi che nascono «sotto il segno del trasformismo», assicurando che non voteranno l’ennesimo scostamento di bilancio. La loro alternativa è un esecutivo di forza politiche che in Europa sostengono la Commissione Ue guidato da una personalità autorevole e capace

screenshot Azione

Azione e Più Europa si rendono disponibili a una maggioranza Ursula. Ovvero a un governo rappresentativo «dei partiti che in Europa sostengono la Commissione Von Der Leyen e guidato da una personalità autorevole e capace e formato da una compagine ministeriale di provata esperienza politica e amministrativa». Si legge così sulla nota congiunta di Benedetto Della Vedova e Carlo Calenda appena pubblicata. Azione e Più Europa, continua il testo, «non sono in alcun modo disponibili a sostenere governi che nascono sotto il segno del trasformismo e che hanno già dimostrato di non essere all’altezza nella gestione dell’emergenza Covid, nell’implementazione delle politiche economiche e nel disegno del Next Generation Eu italiano».

Fedeli a questa linea «i rappresentanti parlamentari dei due partiti non voteranno l’ennesimo scostamento di bilancio mal concepito e scarsamente motivato» si legge ancora. L’appello si rivolge poi alle altre forze del Parlamento: «Crediamo necessario che il Partito Democratico e Forza Italia – scrivono Calenda e Della Vedova – si sciolgano dal patto di reciproca ed esclusiva fedeltà con sovranisti e populisti per percorrere questa strada».

In alternativa a questa soluzione, «Azione e Più Europa rimarranno all’opposizione, rafforzando in ogni caso il loro coordinamento politico e la partecipazione ad iniziative comuni. Continueremo a lavorare insieme per costruire una lista liberal democratica in vista delle prossime elezioni politiche includendo movimenti politici, associazioni e personalità che abbiano condiviso i nostri valori e proposte» conclude la nota.

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