RiapertureTavolo vista Roma

Dopo la grande chiusura forzata, i locali iniziano a riaprire alla spicciolata, con obbligo di dehors e coprifuoco incombente, ma con la possibilità di accogliere i clienti anche per cena. Ecco dove andare se vi trovate nella capitale

Atlas Coelestis

Il ristorante guidato da Cristina Morgia in sala e dallo chef Cristiano Iacobelli torna ad aprire le proprie porte agli amanti della ristorazione romana nel dehors esterno di Atlas Coelestis. Nel verde giardino dove la privacy fa parte dell’arredamento, si potranno ri-assaporare i piatti della tradizione e tutte le gustose proposte del menu, sempre stagionale e basato su grandi materie prime, Presidi Slow Food ed eccellenze del Made in Italy. Atlas Coelestis sarà aperto dal martedì al sabato sia a pranzo che a cena e la domenica solo a pranzo con menu alla carta. Chiuso il lunedì. (SL)

Chinappi

La famiglia Chinappi riaccende i fornelli. L’omonimo ristorante riaprirà a pranzo e a cena tutti i giorni, dal lunedì alla domenica. Sarà possibile ritrovare i crudi, la vasta selezione di vini e bollicine, il tutto nel grazioso dehors esterno in via Augusto Valenziani, 19. (SL)

Enoteca La Torre a Villa Laetitia

Il magnifico giardino di Villa Laetitia sarà il teatro di pranzi e cene en plein air. A disposizione degli ospiti, oltre al menu alla carta, anche una formula con due piatti e un dolce a scelta (€85) e due menu degustazione: Escursione (€110) e Un viaggio a occhi chiusi (€135). Ma attenzione: sarà possibile assaporare l’esperienza solo venerdì, sabato e domenica. (SL)

Il Barrocciaio 1964

Via dei Salentini, nel cuore del quartiere San Lorenzo, ritrova il suo tempio della carne. Da lunedì 26 aprile sia a pranzo che a cena, lo spazio esterno sarà a disposizione dei clienti. Ad attendere gli ospiti ci sono la creatività e i piatti dello chef Diego Beretta, ispirati alla cucina romana e a quella toscana, oltre a un’attenta selezione dedicata alla griglia, con le migliori carni italiane e internazionali come la Manzetta Prussiana o la pregiatissima Vaca Vieja Galiziana. Aperti tutti i giorni dal lunedì alla domenica pranzo e cena. (SL)

Spiazzo

Il Maestro pizzaiolo Alessio Mattaccini riaccende il forno. Nel cuore del quartiere Ostiense tornerà a sfornare le proprie pizze, dalle classiche alle spiazzanti fino alle inimitabili pizze nel ruoto – cavallo di battaglia di Spiazzo fin dall’apertura nel 2016 – a partire da lunedì 26 aprile con un nuovo menu stagionale tutto da scoprire nel bel dehors. Torna anche Il Mid Weekend Lunch, il nuovo format di Spiazzo per chi vuole un pranzo all’aria aperta nei soleggiati fine settimana primaverili. Per chi non ama la pizza a pranzo, la proposta del va dalla Picanha di razza piemontese affumicata alla quercia, all’ottimo Cheeseburger di Black Angus con Bun ai semi homemade fino agli sfizi, ai fritti e ai deliziosi Ruoti in tante nuove varianti. (SL)

I Quintili

Dopo aver messo a punto un delivery a prova di bomba, Marco Quintili riaccende il forno e si prepara a portare in tavola le sue pizze. Diciottesimo posto a 50 Top Pizza 2020 e premio Solania come novità dell’anno, il maestro pizzaiolo è pronto a proporre il suo concentrato di gusto, innovazione e leggerezza.  (SL)

Proloco Trastevere

Riapre il dehors esterno dalla colazione alla cena 100% laziale. In via Mameli si torna a degustare selezione di salumi, formaggi, conserve, legumi, cereali, birre e vini, pasta, pane, lievitati e molte altre specialità del territorio. A completare il tutto, il corner dei dolci home made di Elisabetta Guaglianone. Da non perdere l’aperitivo Scarpette e bocconi, il Pranzo del Contadino la domenica (4 antipasti, un primo o un secondo e dolce a 28 € acqua e servizio incluso) e il nuovo Pranzo del Pescatore (tre antipasti, un primo o un secondo e dolce a 38€, acqua e servizio incluso). (SL)

Numa al Circo

Nonostante i pochi mesi dall’apertura e lo stop imposto, lo chef Davide Cianetti è pronto a ripartire con il suo Numa al Circo. In occasione della riapertura del 26 aprile, presenta la Colazione Internazionale da degustare nell’ampio spazio esterno caratterizzato da un giardino verticale. Il ristorante di viale Aventino 20 nasce con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la clientela durante tutta la giornata, dalla colazione fino alla sera. Al centro della scena gli “spettacoli gastronomici”. (SL)

Zuma Roma

Riapre nel cuore di Roma, all’interno di Palazzo Fendi, il primo e unico indirizzo italiano del brand di ristorazione creato da Rainer Becker, offrendo un’esperienza culinaria contemporanea e ispirata al concept Izakaya nel loro spettacolare Rooftop esterno, all’ultimo piano del palazzo dalle 12 alle 15 per il pranzo, dalle 16 alle 18,30 per l’aperitivo e dalle 19 alle 22 per la cena con la miglior vista cittá eterna. (AMDL)

Jacopa

Il ristorante Jacopa ha aperto uno spazio esterno dove poter assaggiare i piatti dello chef Piero Drago sia a pranzo che a cena. E’ possibile anche fare un aperitivo nella terrazza sui tetti di Trastevere e nelle prossime settimana fermarsi a mangiare nel dehors su Via Jacopa de’ Settesoli.Continua l’offerta Staycation che comprende camera e cena di tre portate a soli 55€ a persona, con la possibilità di aggiungere un aperitivo, un massaggio e la colazione. Inoltre, è possibile ordinare la cena Take Away tutti i giorni dalle 18 o usufruire del servizio di Delivery attraverso le piattaforme Moovenda e Deliveroo. (AMDL)

Alfredo alla Scrofa

Dalle atmosfere della Dolce Vita a quella della Dolce Roma. Dal 26 aprile, in un angolo della pittoresca via della Scrofa, il ristorante Alfredo alla Scrofa, famoso per le omonime fettuccine, riapre lo spazio esterno. In occasione della riapertura, si aggiunge al pranzo e alla cena anche l’aperitivo con assaggi ad hoc studiati dallo chef Mirko Moglioni e gli esclusivi cocktail ideati dal restaurant manager Carlo Paragona. Aperto tutti i giorni dalle 12:30 alle 16 e dalle 18:00 alle 22:00. (AMDL)

Osteria Fernanda

A poca distanza da Porta Portese lo chef Davide Del Duca riapre la sua Osteria Fernanda per ripartire con un nuovissimo menu primaverile ambientato nell’ampio spazio esterno. Una cucina creativa che propone prodotti del territorio e altri ingredienti lontani come yuzu, coriandolo, alghe, umeboshi gestiti con tecnica e brillanti abbinamenti. Aperti 7 su 7, dalle 12 alle 22. (AMDL)

Le Carré Français

L’ambasciata del gusto francese nel quartiere Prati diventa salotto “en plein air” già dal primo mattino. Nello spazio del dehors esterno de Le Carré Français, disponibile con orario continuato dalle ore 7:30 alle ore 21:30, accoglie i clienti oltre che per la colazione, il pranzo e la cena, con un aperichic tipico delle brasserie parigine degli iconici Quartier Latin. (AMDL)

La Danesina Fatto in casa

La Danesina di Annalisa Polo e Roberto Tomassini riapre i battenti con un menu che è un viaggio tra i racconti della Roma di una volta e la voglia di stringersi forte insieme, da ogni parte del mondo. Stagionalità e materie prime, piatti che tra scarpette e aromi preziosi parlano di cucina fatta con amore: ecco cosa si troverà nel dehors di via del Governo Vecchio 125. Cavallo di battaglia: i grandi primi della tradizione romana, i dolci fatti in casa e le selezioni di salumi e formaggi locali. Aperti a pranzo, aperitivo e cena.

Brado

Torna Brado e i suoi piatti genuini, fatti con materie prime autentiche che raccontano lo stretto rapporto, raccontato a tavola, tra natura e la cucina. Brado è uno stile di vita, un modo di essere che si pone in contrapposizione con tutto ciò che è virtuale, ipertecnologico, finto. Qui tutto è naturale, genuino, vero: dall’ambiente, semplice e informale, ai piatti, al pane caldo, e agli ingredienti, genuini e saporiti.

Tuk tuk ride

Tuk tuk ride è un posto che, rimanendo in via Giovannipoli, vi farà sentire tra San Paolo e Bangkok, tra Londra e Berlino, rimanendo seduti. L’impronta internazionale del menu e dell’ambiente sono fortissimi: si entra e si viene catapultati in una caotica via di Bangkok tra colori, tuk tuk e aromi di un mondo a novemila chilometri di distanza. Il menù è frutto del lavoro di Augusto Comellini, che tra le sue esperienze vanta anche un periodo nella cucina di Diverxo a Madrid e lo chef Paolo Dalicandro che hanno saputo interpretare la visione dei proprietari e la loro voglia di realizzare un locale dinamico e internazionale. Piatti divisi sul menù, tutti insieme sulla tavola – proprio come la migliore delle tradizioni orientali che non vede distinzione tra primo, secondo e dolce. (SL)

Metropolita 

Nel cuore del quartiere Flaminio, tra il Ponte della Musica e il MAXXI, Metropolita riapre con una entusiasmante proposta di dinner e lunch, accompagnati da drink d’autore nel nuovissimo déhor e nel suo window bar con oltre 40 coperti esterni. Tutti i giorni dalle 12.00 alle 22.00, con una scelta di tapas, selezioni, main course, panini e dolci dal primo pomeriggio e il sabato e la domenica con un brunch gustoso. (D.F)

Akira – Ramen Lab

Il luogo vale il Ramen (e viceversa): Akira-Ramen Lab ha un déhor esterno con 20 coperti proprio a Fontana di Trevi. Un pezzo di Giappone nel cuore di Roma, dove lo chef Akira Yoshida combina con maestria gli ingredienti delle zuppe del Sol Levante alla ricerca del giusto equilibrio di sapori (tutti personalizzabili su richiesta). Ovviamente non mancano i piatti di carne e pesce, i mini panini oriental style e i dolci tipici della tradizione d’Oriente. (D.F.)

The Fisherman Burger

A due passi da Piazza Bologna, nel quartiere Nomentana, Fisherman Burger porta “all’esterno” il gusto del suo pesce freschissimo,, con un déhor di 40 post che promette e mantiene il suo stile alla marinara con gli arredi bianchi e azzurri. A metà fra un lobster bar e un ristorante di Fish Burger ha un’anima mediterranea che si declina nel pescato del giorno. Aperto tutti i giorni dalla 11.30 alle 22. (D.F.)

Osteria dell’Ingegno

40 coperti all’ombra dell’antico tempio di Adriano in piazza Petra: è così che Osteria dell’Ingegno accoglie i suoi ospiti nella nuova riapertura. Proposte per pranzo e cena, ma anche per l’aperitivo, da martedì a domenica dalle 12.00 alle 21,30, con un menu che celebra la tavola italiana nella varietà delle ricette regionali e una carta dei vini con 300 etichette, ovviamente tutte nostrane. (D.F.)

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