XING è il social network dedicato alle relazioni professionali più utilizzato nei paesi di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera). Oltre alla possibilità di creare contatti professionali, offre contenuti attinenti a vari temi correlati a lavoro e occupazione. Questa settimana ha analizzato come i programmi dei partiti politici trattano il tema dell’occupazione: tra proposte di innovazione e concezione della vita lavorativa, anche alla luce dei molti cambiamenti prodotti dalla pandemia in corso.
Con CDU e CSU ultime in ordine di tempo, a poco meno di 100 giorni dalle elezioni federali del 26 settembre 2021, tutti i grandi partiti hanno ora presentato i loro programmi elettorali per le elezioni del Bundestag: sul tema del lavoro differiscono significativamente. L’Union promette niente meno che «modernizzazione e sicurezza». La SPD chiama il suo «programma per il futuro», i Verdi scrivono «c’è tutto». Ma cosa promettono effettivamente i maggiori partiti quando si parla di “lavoro”.
Il programma elettorale della CDU/CSU affronta il tema a partire da pagina 37. Ad esempio, si parla di preservare l’autonomia della contrattazione collettiva e il partenariato sociale – che alla fine significherà probabilmente che cambierà poco per le trattative salariali tra i sindacati e le associazioni dei datori di lavoro. Anche i controversi contratti atipici come i Werk- und Dienstverträge (prestazione e servizio) continueranno a esistere con CDU/CSU, così come il lavoro temporaneo. L’Union si schiera fondamentalmente a favore di un reclutamento più aggressivo di lavoratori qualificati dall’estero, specialmente dall’UE. Tuttavia, il programma non menziona cifre o budget concreti.
In termini concreti, la CDU/CSU vuole che la legge sull’orario di lavoro diventi più flessibile e prescriva un orario di lavoro massimo settimanale invece che giornaliero. Il limite di retribuzione del Minijob sarà aumentato da 450 a 550 euro al mese.
I Verdi trattano il tema del lavoro nel loro programma elettorale a partire da pagina 56. Come la SPD, vogliono aumentare il salario minimo a 12 euro. Invece di una settimana lavorativa fissa di 40 ore, ci sarà un “Arbeitszeitkorridor” (corridoio dell’orario di lavoro) tra 30 e 40 ore, all’interno del quale i dipendenti potranno scegliere il loro orario di lavoro. Per le professioni infermieristiche sarà prevista una settimana lavorativa di 35 ore.
Una legge sulla parità di retribuzione dovrà garantire che uomini e donne ricevano la stessa paga per lo stesso lavoro – anche nelle piccole aziende. Questo prevede anche il diritto al ricorso collettivo. I Verdi vogliono abolire il sistema di separazione fiscale per i coniugi (Ehegattensplitting) a partire da tutti i nuovi matrimoni, per sostituirlo con una detrazione fiscale comune. Invece, sarà previsto un assegno famigliare di base per i genitori, e un credito d’imposta per i genitori single.
I Minijob dovranno essere aboliti e diventare lavori soggetti alla previdenza sociale obbligatoria. In futuro, ci saranno limiti più bassi sugli onorari per il lavoro organizzato tramite piattaforme online. Sarà prevista anche una tariffa minima per i servizi a tempo. Allo stesso modo, saranno validi gli standard minimi legali per la sicurezza e per la protezione dei dati anche per i lavori online. I lavoratori temporanei dovranno ricevere gli stessi salari dei dipendenti fissi, ed è previsto un bonus di flessibilità. Non ci potranno più essere contratti di lavoro a tempo determinato senza una valida motivazione dichiarata.
Come la SPD, anche i Verdi vogliono una legge sulla contrattazione collettiva che assicuri che gli appalti pubblici siano assegnati solo alle aziende che pagano secondo i tariffari salariali concordati. Per quanto riguarda il “diritto all’Home-office“, i Verdi rimangono vaghi e non danno cifre precise. Sottolineano inoltre che ci dovrebbe essere anche il diritto a una postazione di lavoro nella sede aziendale. Inoltre, i Verdi vogliono assicurare che i lavoratori che vengono in Germania da altri paesi dell’UE siano pagati e protetti allo stesso modo dei loro colleghi tedeschi.
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