Nuovo secoloIl potere delle donne, raccontato al Festival della Politica

A Mestre, dal 9 al 12 settembre, si terrà la decima edizione della rassegna: dialoghi, eventi, spettacoli e personalità di alto profilo per discutere sulla condizione femminile e sull’attualità, con un occhio all’Afghanistan e ricordando i giganti del passato

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Le donne cambieranno il mondo. Il potere del futuro è loro, e sarà in ogni campo: culturale, economico e sociale. Il Festival della politica di Mestre, che si terrà dal 9 al 12 settembre (con anteprima l’8 settembre) parte da qui, indagando sul ruolo femminile come motore del cambiamento.

Il titolo parla chiaro: “Il potere delle donne”, che sarà approfondito con più di 50 appuntamenti, tra incontri, dibattiti, spettacoli e presentazioni di libri e 90 ospiti che si susseguiranno per la decima edizione del festival, promosso dalla Fondazione Gianni Pellicani in partnership con la Fondazione di Venezia, M9 – Museo del ’900 e il Comune di Venezia.

Curatrice ospite dell’edizione è Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’ISTAT e Chair di Women20. A lei, tra le prime a elaborare le statistiche di genere, sarà affidata l’anteprima, in compagnia della scrittrice Chiara Valerio. Ma seguirà un percorso complesso fatto di eventi e discussioni, che punteggeranno le cinque giornate della rassegna.

A confrontarsi ci saranno decine di protagonisti della ricerca, del giornalismo, della politologia, delle scienze umane, della letteratura e della filosofia. Qualche nome: oltre al filosofo Massimo Cacciari e Nicola Pellicani, che sono animatori, gli spettatori potranno assistere ai dialoghi tra Sofia Ventura, Alessandra Ghisleri e Ilvo Diamanti, alle presentazioni dei libri di Annalisa Cuzzocrea (che solleverà la questione dei figli) o di Angelo Panebianco. Si parlerà di leadership femminile, di spirito di comunità, di come le donne reinventino la politica. Ci saranno Veronica De Romanis, Antonella Viola, Marianna Aprile, Ilaria Capua, Silvia Avallone, Daria Bonfietti.

Verrà ricordata la figura di un gigante della politica, come Emanuele Macaluso, ma non mancherà lo sguardo sull’attualità di questi giorni. Tutto il Festival sarà attraversato dalla crisi afghana: con il ricordo di Gino Strada prima e, l’11 settembre, con la testimonianza di Zahra Ahmadi, imprenditrice e attivista appena fuggita da Kabul per ricongiungersi con la famiglia a Venezia lo scorso 19 agosto. La scelta della data non è casuale: l’incontro avverrà a a 20 anni esatto dall’attentato alle Torri Gemelle.

Ogni mattina la rassegna stampa quotidiana sarà curata da Francesco Maselli, de Linkiesta.

Gli eventi saranno distribuiti nelle diverse location del centro di Mestre: piazza Ferretto, il Teatro Toniolo, la piazzetta Malipiero (che ospiterà anche proiezioni cinematografiche all’aperto), gli spazi di M9 – Museo del 900: l’Auditorium, il Chiostro, la Corte, l’M9 Cube.

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