“Signore, si tratta dei tuoi piccoli innocenti. Ed io, Innocenzo, non so niente, niente” (Schwob, La crociata dei bambini – Racconto di Papa Innocenzo III).
«Sarebbe bello», ha annotato Mario Lavia, «se qualcuno scrivesse di più, e certo meglio di quanto non si sappia fare qui, su questi ragazzi italiani che corrono a vaccinarsi» Meglio, sicuramente, non saprei scriverne, ma mio figlio (quattordici anni), che nei prossimi giorni sarà vaccinato, l’altra sera mi dice: «Se potessi lo farei anche adesso».
Quale sia la causa di quel suo fervore a me non è chiaro, ma è vivida l’immagine che esso mi suscita: “Soli, simili a piccoli vagabondi, accecati da una fede furiosa, si lanciarono verso la Terra promessa e furono annientati” (ibidem, Racconto di Papa Gregorio IX). Mi pare più convincente quella spiegazione rispetto all’ipotesi che a spingere mio figlio verso il vaccino siano palpitazioni altruistiche o istanze di personale salvaguardia: chi ama la vita non teme la morte, ma anche meno teme questa chi è ancora troppo giovane per aver imparato ad amare quella.
E allora? E allora, credo, quel desiderio di sottomissione denuncia proprio l’atteggiamento dei fanciulli in crociata:
“«Chi sei?», gli chiesi.
«Giovanni il Teutone» rispose. Le sue parole erano limpide e benefiche.
«Dove vai dunque?», chiesi ancora.
E lui rispose: «A Gerusalemme. Per conquistare la Terra Santa».
Allora mi misi a ridere, e gli domandai: «Dov’è Gerusalemme?»
«Non lo so» rispose.
E dissi ancora: «Che cos’è Gerusalemme?»
«È Nostro Signore» rispose.
Allora mi misi a ridere di nuovo e domandai: «Cos’è il tuo Signore?»
«Non lo so; è bianco» mi disse.”
A me pare difficile credere che sia il desiderio di andare liberi per giardinetti e discoteche a eccitare la mobilitazione fanciullesca per il vaccino. E piuttosto, senza che questo implichi nessuna inflessione anti-vaccinale, a me pare che sia il clima millenarista a sospingere i giovani verso la salvazione. E che non serve domandare a questi perché si vaccinano come non serviva domandare a quelli che cos’era Gerusalemme: perché nemmeno questi non sanno cos’è il vaccino, il loro Signore. Sanno solo che li chiama. Sanno solo che è bianco.
Signore, si tratta dei tuoi piccoli innocenti. E io, padre di uno di loro, non so niente, niente.