I dati della European social survey 2012 indicano quali sono gli aspetti del processo democratico che stanno a cuore ai cittadini di 29 paesi europei. Ho analizzato statisticamente come i divari delle aspettative sui valori democratici – ossia le differenze fra l’importanza che i cittadini attribuiscono a un valore e la capacità del loro governo rappresentativo di realizzare concretamente tale valore – contribuiscano alla percezione del grado di «democraticità» di un paese da parte dei suoi cittadini.
Se i divari nelle aspettative rispetto ai valori elencati nell’asse di sinistra aumentano, i cittadini percepiscono i propri governi rappresentativi come meno democratici, e questo si manifesta attraverso relazioni negative statisticamente rilevanti quando le stime di incertezza (le linee orizzontali) non intersecano la linea verticale in corrispondenza dello zero.
Gli impatti maggiori si osservano quando le aspettative dei cittadini che le elezioni siano eque ed esprimano una pluralità di opinioni non vengono soddisfatte; in altre parole, i valori più importanti appaiono essere un valore di accountability (la possibilità di sanzionare l’operato del governo) e un valore di processo (il pluralismo). I divari delle aspettative sull’accountability sembrano riassumersi principalmente nell’idea che le politiche messe in atto dal governo devono rispondere ai desideri dei cittadini (reattività delle politiche) e nell’esistenza di un meccanismo elettorale funzionante (elezioni regolari e possibilità di sanzionare i partiti) che renda ciò possibile, ma i divari delle aspettative per quanto riguarda la riconoscibilità delle posizioni dei vari partiti politici e governi di coalizione (identificabilità) non fanno alcuna differenza ai fini delle valutazioni dei cittadini sulla democrazia. La capacità dei media di fornire informazioni sull’operato del governo (valutabilità) è consequenziale per i cittadini.
Il valore di processo del pluralismo per il significato della democrazia è ulteriormente supportato dalle aspettative sulla tutela degli interessi delle minoranze. Tuttavia, sarebbe difficile interpretarlo come un sostegno a favore del pluralismo rispetto al maggioritarismo, considerando che i divari di aspettative circa la possibilità di votare direttamente su questioni attinenti alle politiche concrete influenzano le opinioni dei cittadini sul funzionamento della democrazia, mentre la possibilità di discutere gli aspetti politici al centro delle tesi deliberative no.
I cittadini hanno le loro opinioni sull’importanza di questi valori. La mia analisi dei dati dell’indagine rivela che i cittadini europei a volte si aspettano dai loro sistemi più di quanto questi ultimi siano in grado di offrire. Gli intervistati percepiscono sistematicamente un minor grado di democrazia nel loro paese quando non vedono soddisfatte le loro aspettative riguardo a un’ampia gamma di valori di accountability e di processo. E quelle che essi non vedono soddisfatte – per esempio le aspettative collegate al bipolarismo del loro sistema di partiti o dei loro governi di coalizione – sono rilevanti per l’accountability.
Cionondimeno, questi cittadini si aspettano chiaramente che i loro paesi possano fare di meglio per garantire il regolare svolgimento delle elezioni, per promuovere il pluralismo e per assicurare la reattività delle politiche. I divari nelle aspettative dei cittadini e l’influenza che tali divari hanno, ai loro occhi, sulla qualità del funzionamento della democrazia sono un aspetto che sarà opportuno tenere presente nel prossimo capitolo. Nello specifico, relazioni come quelle illustrate in Figura 3.1 possono offrire ai champion opportunità per utilizzare le strutture di governance in modo tale da aiutare il governo rappresentativo a soddisfare le aspettative dei propri cittadini.
Da “Democrazia amministrata – Come la Pubblica amministrazione contribuisce alla rappresentatività democratica”, di Anthony M. Bertelli, Egea, 272 pagine, 28,50 euro