Trust your tasteIl tagliere che non c’era

Imparare a scegliere ciò che acquistiamo e portiamo in tavola vale anche per salumi e affettati. Macellai e salumieri in prima linea per sensibilizzare il pubblico verso la qualità del made in Italy

Il tagliere di salumi e affettati è forse uno dei piatti più iconici della cucina italiana all’estero e non solo. Si prepara in poco tempo, è un cibo conviviale e vario e lo si ritrova tanto nelle trattorie di tradizione quanto nei ristoranti più blasonati. Sembra una banalità e tuttavia, come spesso accade per le ricette più semplici, è una referenza sulla quale ristoratori, commercianti e consumatori finali possono sbizzarrirsi e ottenere risultati incredibili. Alla ricerca della migliore qualità, del taglio raro o pregiato così come del micro-produttore ancora poco conosciuto. Con un pizzico di orgoglio possiamo considerare i salumi italiani i migliori al mondo, capaci di raggiungere punte di eccellenza, affinamenti e consistenze davvero incredibili. Questa expertise e il know how trasmesso di generazione in generazione all’interno delle varie case di produzione non è sempre comunicato in maniera corretta e anzi, al consumatore finale le informazioni arrivano spesso raffazzonate, confuse e/o in ritardo.

E proprio salumieri e macellai – che fungono da ponte di contatto e relazione tra gli utenti finali e i produttori – sono i protagonisti di un grande progetto di formazione, sensibilità promosso da ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) all’interno di una campagna promossa dall’Unione Europea. Trust Your Taste – Choose European Quality è un’iniziativa che coinvolge oltre 50 macellai su tutto il territorio italiano, mirando alla promozione della cultura produttiva che sottende alla carne suina e ai salumi, valorizzando il Made Italy, la nostra expertise e la qualità che ci contraddistingue. Nelle botteghe partecipanti sarà possibile ricevere informazioni più dettagliate in merito ai prodotti disponibili in negozio, perché è stato scelto un produttore anziché un altro, quali sono i modelli e le tecniche di produzione più comunemente utilizzati.

Soprattutto, secondo un calendario di date prestabilite, sarà possibile rapportarsi direttamente con esperti nutrizionisti capaci di dare indicazioni utili per un consumo più consapevole e coerente di carne. Anche questo settore infatti ha vissuto notevoli passi in avanti in ambito di sostenibilità, sicurezza alimentare, benessere dell’animale relativamente alla sua alimentazione ma anche alla tipologia di allevamento. Allevamenti bovini e suini si stanno impegnando per operare secondo canoni eticamente sempre più sostenibili e proporre un modello di filiera che aumenti la totale sostenibilità del settore, dalle fasi iniziali fino alla distribuzione sul territorio. Impariamo a scegliere ciò che mangiamo e a conoscere da dove arriva, come viene prodotto e da chi. Anche provando a capire come poter cucinare al meglio una carne, come degustare un salume, a cosa abbinarlo e quali possono essere i tagli meno inflazionati e tutto sommato più saporiti. Solo nel nostro paese abbiamo 43 eccellenze di salumeria a marchio DOP e IGP, senza contare le innumerevoli specialità regionali e locali. Quali figure migliori, se non macellai e salumieri, possono farsi promotori di questa presa di responsabilità volta alla promozione della carne suina e dei suoi derivati? Il calendario completo di tutte le attività, i momenti di formazione e gli incontri previsti  è già consultabile. Non vi resta che scegliere il giorno migliore per recarvi dal vostro macellaio di fiducia, farvi consigliare i salumi perfetti da portare in tavola, e costruire il vostro personalissimo tagliere.

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