Riscoperte enoicheLa rinascita del Nero di Troia

Parte dall’Alta Murgia il rilancio di un vitigno ancora poco valorizzato ma dalla forte personalità. Merito del cambio di passo di alcuni produttori locali che con passione stanno puntando su un prodotto di grande qualità ed eleganza

Vitigno tipico del Nord della Puglia, il Nero di Troia si sta lentamente smarcando dalla sua identità storica di vino da taglio, in virtù della sua capacità di conferire più colore e più struttura ai blend. Merito di alcuni produttori visionari e coraggiosi che hanno creduto in questo vitigno muscolare, trasformandolo in una bandiera del territorio. Tra questi c’è l’azienda agricola Santa Lucia, impresa familiare storica (la produzione risale al 1822), certificata biologica dal 2016. La cantina, i cui terreni si estendono per 14 ettari ad ovest di Corato, produce esclusivamente dai propri vigneti autoctoni, Nero di Troia in primis, cui si aggiungono il Bombino Nero e il Fiano. Ad affiancare Roberto Perrone Capano nelle attività enoiche ci sono l’agronomo Alfredo Tocchini, l’enologa Emilia Tartaglione e il cantiniere Antonio Zitoli, ultima generazione di una famiglia legata a doppio filo da molti decenni con il destino della tenuta Perrone Capano.
«Il rispetto dell’ambiente in cui lavoriamo è l’aspetto primario del nostro lavoro» spiega Tocchini che ha rivoluzionato il metodo di allevamento e dato la giusta considerazione alla fertilità microbiologica del suolo, lavorando con inerbimenti, concimazioni e sovesci. Il risultato è la produzione di “vini artigiani”, con basse rese per ceppo secondo i dettami dell’agricoltura biologica.

Il sapiente lavoro del team di Cantina Santa Lucia dà vita a quattro vini chiaramente riconoscibili, con i quali l’azienda si presenta al prossimo Vinitaly, in programma dal 10 al 13 aprile: Il Melograno (Castel del Monte D.o.c. Rosso, Nero di Troia in purezza), Riserva Le More (Castel del Monte D.o.c.g. Rosso, Nero di Troia in purezza), Gazza Ladra (Puglia I.g.p. Bianco, Fiano) e Fior di Ribes (Castel del Monte D.o.c.g. Rosato, Bombino Nero).
Tra i riconoscimenti più recenti, Il Melograno è stato insignito della Medaglia d’Oro nel concorso Asia Wine Award 2022 mentre Riserva Le More 2015 ha ottenuto il punteggio di 92/100 dalla rivista americana Vinous; Riserva Le More 2017 è l’unico Nero di Troia ad aver ottenuto più volte i 4 tralci sulla guida Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier. Gazza Ladra, che ha già ricevuto la corona della guida Tci 2021, quest’anno riceverà la Corona assegnata da Vinibuoni d’Italia 2022. Nei prossimi giorni, Cantina Santa Lucia sarà presente al Galà delle Eccellenze Vinicole Pugliesi premiate dalla Guida ai vini d’Italia Vitae di Ais Italia.

Ma l’anno del bicentenario è soprattutto occasione per fare il punto sul vitigno principe di cantina Santa Lucia, il Nero di Troia che, secondo Tartaglione, «ha già tutto quello che serve per emergere come protagonista sulla scena enoica nazionale e internazionale. Se il Primitivo accontenta la ricerca di semplicità, con i suoi tannini più morbidi e il residuo zuccherino più piacevole, il Nero Di Troia contemporaneo sta cambiando volto. Noi gli abbiamo dato uno stile più consono alla bevibilità, accorciando i tempi di attesa per la messa in vendita. C’è una maggiore attenzione sia in vigna sia in cantina, soprattutto in fase di macerazione, che ci aiuta a portare al pubblico un prodotto di grande eleganza».

«Il futuro del Nero di Troia – chiosa Roberto Perrone Capano – è ancora da scrivere. Questo vino è come un sigaro cubano: affascina l’esperto, ma stende il novellino. Tuttavia, lavorando sull’identità del prodotto, potrebbe arrivare a eguagliare la migliore Grenache francese, il Nebbiolo o il miglior Sangiovese toscano. Il Nero di Troia potrebbe rimanere un vino per intenditori, ma con la giusta sinergia tra i produttori, lottando contro l’individualismo dilagante, questo vitigno potrebbe diventare un grande volano per la vitivinicoltura pugliese».

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter