Ho.Re.Ca. in fieraRistorExpo 2023: l’enogastronomia non sostenibile

È andato in scena l’evento dedicato ai professionisti della ristorazione e dell’accoglienza di Larofiere Como Lecco. Quest’anno il confronto ha riguardato la sostenibilità, “una delle parole più usate e abusate degli ultimi anni”.

Foto di DDP su Unsplash

Si conclude oggi la venticinquesima edizione di RistorExpo, l’appuntamento annuale che porta a Lariofiere, il polo fieristico di Erba, Como e Lecco, alcuni tra i migliori esperti del settore enogastronomico.
Si tratta di un evento dedicato principalmente al B2B, dove protagonisti sono gli operatori: circa 200 espositori, in rappresentanza di oltre 350 marchi, per 20.000 visitatori, di cui l’80% professionisti dell’Ho.Re.Ca. che operano quindi nella ristorazione e nell’accoglienza, ma anche nella distribuzione o nell’ambito degli arredi e attrezzature specialistiche. Tra i partecipanti anche le più qualificate associazioni del settore, che grazie al confronto diretto rendono questo spazio un laboratorio di idee in cui far nascere progetti e trovare un sostegno concreto.
Naturalmente non mancano le eccellenze agroalimentari, con le produzioni italiane di qualità e i semilavorati e i preparati per la ristorazione, la panificazione e la pasticceria. A completamento dell’area espositiva, una porzione della mostra è dedicata ai grandi vini italiani, con 150 cantine rappresentate e oltre 500 etichette.
Presente infine anche un “Focus Pizza”, dal tema “Pizza = Italia”, con ospiti alcuni tra i più famosi maestri pizzaioli come Gino Sorbillo e Diego Vitagliano.

L’evento non si limita soltanto alla presentazione delle novità e delle tendenze per il fuori casa, ma offre alcune delle più qualificate occasioni di formazione per giovani e professionisti. Il programma di eventi prevede stage di cucina, storytelling, workshop e seminari di approfondimento, nonché masterclass con i più grandi maestri della cucina italiana: a partire da Massimo Bottura, Carlo Cracco, Davide Scabin, sono tanti gli chef di alto livello che hanno calcato le scene di Ristorexpo, dando prova del loro talento e partecipando a momenti di dibattito e confronto che spesso non si estinguono con la chiusura della manifestazione.

L’edizione 2023 in particolare ha deciso di animare il dibattito su un tema assolutamente attuale adottando il provocatorio titolo “L’enogastronomia non sostenibile”, ovvero promuovendo una riflessione sull’abuso e strumentalizzazione del termine “sostenibilità”, purtroppo spesso a discapito del suo vero e profondo significato. La menzione di questa parola in ormai tutte le occasioni pubblicitarie lascia infatti sospettare che spesso ciò avvenga solo per sostenere strategie di marketing e di comunicazione aziendale, al punto che a volte purtroppo il concetto risulta svuotato del suo fondamentale e nobile intento.

Come dichiarano gli organizzatori dell’evento: «Secondo molti, non c’è progresso né benessere senza tre sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Di conseguenza oggi tutto deve essere sostenibile per cui vi è il pericolo che ogni gesto umano lo debba essere. Calato nel mondo dell’enogastronomia, rischia di diventare esclusivamente un marchio ed una procedura amministrativa, trasformandosi talvolta e in ultima analisi in un orpello burocratico senza collegamento con il suo principale e originale significato».

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