ForzalavoroIl “love bombing” sui candidati, le divisioni sul salario minimo e gli stage estivi senza colleghi

Nella newsletter di questa settimana: le tecniche di corteggiamento esagerate per accaparrarsi il personale e gli effetti dannosi sul mercato, la delega fiscale alla Camera, gli scioperi della settimana, la strategia di Meloni contro la proposta di legge delle opposizioni sui 9 euro l’ora e le finte timbrature nella pubblica amministrazione. Ma anche i «lazy job» che spopolano su TikTok e la ricerca sulle vacanze che tutti aspettavamo. Ascolta il podcast!

(Unsplash)

QUANDO IL DATORE DI LAVORO FA “LOVE BOMBING”
Messaggi, email, telefonate. Lusinghe e complimenti. Vi siete conosciuti solo pochi giorni fa, siete andati a cena solo una volta, ma le ore successive sono state un vortice di attenzioni e promesse. C’è un termine per questo tipo di comportamento: love bombing. Generalmente, dopo un primo appuntamento, uno dei due nella relazione fa grandi gesti e si esprime con grandi parole e promesse d’amore, spesso per manipolare un potenziale partner in modo che si senta in debito.

Il primo appuntamento Ma il “love bombing” può verificarsi anche nel mercato del lavoro. Soprattutto in un momento in cui i lavoratori e le competenze sono scarse, le aziende fanno grandi promesse ai candidati, li inseguono ricoprendoli di grandi lodi, dicendo loro che sarebbero perfetti per quella posizione, e descrivendo idilliache realtà aziendali. Che poi si rivelano ben diverse.

False promesse Samorn Selim, un career coach di Los Angeles, alla Bbc ha spiegato che il processo può essere paragonato alle prime fasi di una relazione, specialmente in un mercato del lavoro ristretto, dove le aziende lottano per il talento e i recruiter stanno lavorando come mai era accaduto. Con i candidati che scelgono le aziende per cui lavorare, i recruiter fanno del loro meglio per mettere i ruoli aperti nella luce più favorevole e far sentire speciali i candidati, sorvolando su eventuali inconvenienti.

Non era amore Questo approccio, però, può avere effetti dannosi. La pressione e l’adulazione possono poi o non portare a nulla, nel caso in cui il famoso “candidato perfetto” alla fine non verrà assunto, o materializzarsi in lavori in cui le promesse non corrispondono affatto alla realtà della cultura quotidiana dell’ufficio. Senza dimenticare che spesso i recruiter vengono pagati per commissioni e quindi possono spingere, infiocchettando il posto di lavoro ben oltre la realtà, solo per guadagnare di più. Ad esempio, assicurando la possibilità di lavorare da remoto. Salvo poi scoprire di dover rientrare in ufficio.

Che delusione Ci sono effetti a catena per i candidati. In alcuni casi, un candidato potrebbe finire in un ruolo che non è adatto a lui. O magari essere entusiasta per una posizione che gli è stata venduta benissimo, ma alla fine non essere scelto. Facendo “love bombing”, i recruiter danno al candidato un falso senso di sicurezza per manipolarlo facendolo sentire unico, ma fanno la stessa contemporaneamente con altre persone cercando di vendere quella posizione a quanti più candidati possibili, soprattutto in un mercato in cui tanti rinunciano. Per cui essere oggetto di “love bombing” non significa sempre che l’azienda estenderà poi un’offerta reale. Il che può essere un brutto colpo non solo per il morale di ciascuno di noi, ma soprattutto se nel frattempo – presi dal senso di sicurezza che ci è stato trasmesso – abbiamo già annunciato le dimissioni nel vecchio posto di lavoro.

Ma quale matrimonio Naturalmente, è impossibile cambiare il modo in cui un recruiter si avvicina a una persona in cerca di lavoro. Ma sapere che questo comportamento di “love bombing” esiste nel lavoro, così come nelle relazioni, può aiutare i lavoratori a evitare problemi. I candidati dovrebbero diffidare di tutto ciò che sembra una “promessa eccessiva” o una mancanza di trasparenza durante il processo di colloquio. Allo stesso modo del ragazzo o della ragazza che dopo il primo appuntamento ci promette già amore eterno e dice che vorrebbe sposarci.

 

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NEL MONDO DI GIORGIA
La premier Giorgia Meloni questa settimana vola a Vilnius per il vertice Nato, mettendo un bel po’ di chilometri tra sé e il caos dell’esecutivo, da La Russa a Santanché (con i dipendenti di Visibilia che dicono di aver scoperto al Caf di esser pagati con i rimborsi spese). Mentre l’aula della Camera sarà impegnata con l’esame della delega al governo sulla riforma fiscale.

Settimana calda Oggi scioperano i metalmeccanici nel Sud e nel lazio. Giovedì braccia incrociate per il personale ferroviario di Italo e Trenitalia. Sabato sciopera il personale di terra degli aeroporti, i controllori di volo dell’Enav, i piloti e gli assistenti di volo di Vueling e Malta Airlines.

Ma quale pensione Martedì 11 luglio al ministero del Lavoro si tiene il tavolo tecnico con i sindacati sulla pensione di garanzia per i giovani: l’idea è quella di una pensione base per evitare che i precari di oggi abbiano in futuro pensioni troppo basse.

Eravamo sovranisti Il tanto atteso decreto flussi è stato approvato dal consiglio dei ministri in sordina, senza che trapelasse che all’ordine del giorno c’era il provvedimento la cui portata è senza precedenti in Italia. Non soltanto perché, per la prima volta, non è più su base annuale ma con una programmazione triennale. Ma anche perché i 452mila posti previsti dal 2023 al 2025, più altri 40mila subito a integrazione del decreto approvato a gennaio per l’anno scorso, sono praticamente il doppio rispetto a quelli fin qui varati. Ma le richieste sono comunque molte di più.

In Europa Il 13 luglio è in programma l’Eurogruppo che discuterà della situazione economica e di bilancio nella zona euro. Il giorno dopo si svolgerà l’Ecofin.

 

SALARIO MINIMO, PARLIAMONE
Tutti i partiti di opposizione, esclusa Italia Viva, hanno depositato alla Camera una proposta di legge in 8 articoli che punta a garantire a tutti i lavoratori, dipendenti ma anche chi ha un contratto di collaborazione, una retribuzione minima oraria di 9 euro lordi.

No, grazie Meloni si è già detta contraria al salario minimo. Il governo vuole spingere sulla contrattazione, forte della grande copertura. Nella strategia dell’esecutivo, ci sono anche il taglio del cuneo fiscale e gli aiuti per le famiglie con figli. Ma andranno trovate le risorse.

 

L’ANGOLO DEL GIUSLAVORISTA
Secondo alcune stime, i Ccnl firmati dai tre sindacati più importanti – Cgil, Cisl e Uil – si applicano al 97% dei dipendenti italiani e prevedono in larga parte un salario superiore ai 9 euro lordi. Altri dati ci dicono comunque che mentre i primi 54 Ccnl coprono il 75% dei lavoratori, i restanti 879 Ccnl sono applicati soltanto al 25% dei dipendenti. In generale emerge come una grande quantità di cosiddetti contratti pirata sia applicata a un numero relativamente basso di persone, scrive l’avvocato Alessio Amorelli in Labour Weekly di questa settimana.

 

DATI & PROPAGANDA
Lo spreco italiano Per imprimere una svolta all’andamento demografico e al suo potente impatto sull’economia, basterebbe mettere in condizione di lavorare le donne con figli e gli 1,7 milioni di Neet italiani. Lo dice il Rapporto annuale Istat: il lavoro può essere l’unica via per tornare a crescere, visto che per invertire il trend della natalità ci vorranno anni.

Facciamo i conti «Ci sono 2 milioni di posti di lavoro che il mercato non è attualmente in grado di soddisfare per carenza di profili adeguati», ha detto Giorgia Meloni. Ma è un dato esagerato: nel primo trimestre di quest’anno, secondo Istat, c’erano circa 500mila posti di lavoro vacanti. Qui il fact-checking di Pagella Politica.

Da segnare in agenda Domani l’Ocse diffonde l’Employment Outlook 2023. Nello stesso giorno, l’Istat diffonde il dato sulla produzione industriale a maggio e la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana maggio-giugno.

 

COSE DI LAVORO
Malattie croniche Le finte timbrature nella pubblica amministrazione italiana nel 2022 sono cresciute del 13%, si legge in un report della Corte dei Conti. E con i lavori extra, gli stipendi dei dipendenti pubblici sono stati arrotondati complessivamente di 7,6 milioni di euro.

Qui Lisbona Anche in Portogallo è partita la sperimentazione della settimana lavorativa di quattro giorni a parità di stipendio. Ad oggi, 39 imprese del settore privato hanno aderito al programma finanziato dal governo, che si svolgerà nei prossimi sei mesi.

Qui Londra Quasi la metà dei lavoratori anziani che nel Regno Unito sono stati sputati fuori dal mercato del lavoro durante la pandemia, tra licenziamenti di massa e pensionamenti anticipati, ora sono a rischio povertà.

C’è nessuno? Il Financial Times ha raccontato lo sconforto di tanti giovani neo laureati pronti a varcare la soglia del primo “stage estivo” in compagnia di tanti nuovi colleghi, che all’inizio dell’estate si sono visti consegnare una password per collegarsi da remoto.

Lavori pigri Su TikTok spopola l’hashtag #lazygirljob, in cui si descrivono lavori umili, senza essere particolarmente coinvolti, ma che si possono fare senza troppo stress. Il ragionamento è: perché non concentrarsi solo sull’avere una vita facile, trovando significato e soddisfazione al di fuori dello stress professionale?

Lo studio che ci serviva Un articolo del Wall Street Journal spiega – non che ce ne fosse bisogno – che le vacanze fanno un gran bene alla salute fisica e mentale. Non solo. Se si punta ad avere avere più successo sul lavoro, la cosa migliore da fare è allontanarsi dall’ufficio di tanto in tanto.

 

Per oggi è tutto.

Buona settimana!

Lidia Baratta

 

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