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Esiste un sistema per regolamentare il recruiting on line? La valanga di annunci sul web, piuttosto che incrementare l'opportunità di trovare lavoro sembra una jungla in cui è difficile orientarsi. Regole e standard nella pubblicazione degli annunci sono lasciati all'autonomia dei singoli portali, e questo consente il proliferare di proposte che poco hanno a che fare con l'etica del lavoro e il rispetto per i dipendenti. La mia idea è quella di partire da un'indagine sul mondo degli annunci "indecenti" come quelli raccolti dal portale No Free Jobs ("Gratis non si lavora, si ozia"), rintracciare le testimonianze dirette di persone che hanno risposto a queste offerte e capire che tipo di realtà aziendali e dell' HR praticano questo genere di selezione. Come si pongono le grandi aziende e agenzie interinali di fronte a queste pratiche? C'è l'intenzione di regolamentare il recruiting on line? Sono state già formulate proposte per contrastare l'uso improprio del web nei processi di selezione e quali sono i principali interlocutori del problema nelle istituzioni?