Da un nostro amico vivaista che i giardini li progetta ma soprattutto li fà anche con le sue mani, riceviamo un messaggio affranto con tanto di fotina che recita: all’Euroflora è tutto finto.
Ora: è pur vero che una fiera è una fiera, che fiori di mille colori fanno gran scena anche se sembrano finti, che i prati si possono srotolare anche nel deserto per far dei bei campi da golf protetti come carceri, e che in Italia per essere commerciale ogni prodotto dev’essere anche banale, di un certo gusto omologato, magari tarato su un’immagine televisiva, ma tutto questo finirà per seppellirci tutti sotto la superficie delle cose o dietro quella di un monitor 😉
Siccome non ci siamo stati, parliamo a vanvera e ci sarà sicuramente una qualche eccezione. Certo che se usciti da una fiera così ci mettiamo a osservare l’abbandono dei mille spazi verdi delle nostre città, capitali comprese, per non parlare delle nature morte nelle svariate rotonde dal “verde curato da…”, si può solo dedurre che in fatto di verde il privato paghi e il pubblico no, e quindi anche fiori e piante puntano a un target di massa. Evviva!
D’altra parte di aiuole curate e fiorite come nei parchi pubblici in Francia e in Olanda, in Italia se ne vedono poche, siete ancora fortunati se trovate un po’ d’erba che non vi punga su cui sdraiarvi a sfogliare un libro. Il giardino ancora è uno specifico quasi esclusivamente privato!
Tuttavia e per nostra fortuna ci sono fior fiore di paesaggisti e fior fiore di eventi la cui atmosfera è molto diversa da quella a Genova. Cioè non sempre quel che si vede e si vende sono i colori vivaci, incroci mostruosi e profumi intensi fino alla nausea, poichè esiste anche un mondo più sobrio e pacato, in caso di fiori e piante, dove se la fioritura o il frutto dura solo poche ore va bene lo stesso, e se proprio non c’è il fiore, le piante sono comunque bellissime, di moltissimi verdi, e anzi è molto più chic!
Lo sappiamo che è una battaglia persa, ma noi diciamo così per dire. Certo che tutti quei cartelli con “il verde curato da”, dove l’unica cosa che resta dopo pochi giorni è il cartello, perchè i fiori sono schiattati, un po’ ce le fanno girare…