Il livellamento in basso alla fine ci sta regalando un campionato sorprendente e incerto, ma i vecchi vizi persistono, anzi si consolidano. Le partite strane di fine stagione, quelle i cui risultati sono pesantemente condizionati dalle differenti motivazioni e necessità di classifica delle squadre coinvolte, non si limitano più alle ultime quattro-cinque giornate. Quest’anno sono state di molto anticipate. In Serie A. In B è anche peggio, perché i risultati strani cominciano subito. E il mercato delle scommesse ne viene sconvolto. Gli operatori quest’anno lamentano una calo delle giocate del 10-15%. Del tutto inatteso. E provocato anche dal moltiplicarsi delle gare sulle quali le giocate vengono bloccate. Per eccesso di puntate su un segno solo o sull’under piuttosto che sull’over.
Il bello è che neppure la segnalazione di scommesse anomale disincentiva i taciti (taciti?) accordi. Stavolta è toccato a Cagliari-Brescia: abnorme volume di giocate sul pari, allarme dei Monopoli, stop all’accettazione delle puntate, partita che finisce 1-1. La settimana precedente stessa sorte per Chievo-Sampdoria: pareggio doveva essere e pareggio è stato. E per Brescia-Bologna: segno 1 ipergiocato e puntuale vittoria del Brescia con due gol nei dieci minuti iniziali.
Uno pensa: di fronte a segnalazioni così autorevoli (dai Monopoli di Stato) e a riscontri così imbarazzanti, la Federcalcio farà fuoco e fiamme, gli organi di giustizia sportiva si metteranno subito in moto. E allora vai a controllare e scopri che sulle partite delle ultime settimane è stata aperta una sola inchiesta. Su Parma-Bari, 1-2 il risultato. E sapete perché? Perché alla fine nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi c’è stato un parapiglia, acceso dai giocatori emiliani che accusavano gli avversari di averci messo troppo impegno nonostante le loro disperate condizioni di classifica.
Siamo al teatro dell’assurdo. Su quei pareggi annunciati e portati a termine senza vergogna, nessuno dice niente. Sulla partita invece che la squadra già condannata alla retrocessione gioca e vince per puro spirito sportivo si è aperta un’inchiesta. Sul calco pulito si indaga, su quello sporco no.
10 Aprile 2011