Tra poco meno di un mese si vota. L’intolleranza è una costante delle campagne elettorali degli ultimi anni. Tra Carlo Giovanardi e l’opposizione è iniziata una vera e propria gara per stabilire chi odia di più i gay. Silvio Berlusconi il jolly omofobia l’ha già usato. La sua nuova carta è l’accanimento contro il testamento biologico.
“La vita è una questione di scelte. Io ho scelto di fare l’università e studiare ingegneria. A quei tempi sceglievo di uscire per divertirmi. Ho scelto di sposare Tina e avere due figli splendidi. Ho scelto che macchine guidare.
Quello che non ho scelto è di diventare un malato terminale. Non ho scelto che la mia famiglia debba vivere questo inferno insieme a me. Ho fatto la mia scelta finale. Ho bisogno che il Governo mi ascolti”.
Di seguito il finale di Six Feet Under, la serie tv (bellissima) che aveva come protagonisti una famiglia di becchini. La colonna sonora è Breathe me di Sia. La visione è consigliata a tutti, in particolare alle persone che non hanno rispetto per la morte. Sarà un caso ma i politici che non danno alla parola fine il valore che si merita sono gli stessi che ci impediscono di vivere come vogliamo.