Ewo è un’azienda, diciamo così, italiana, nel senso che è quasi al confine e una certa influenza si sente… Quest’anno era al Salone del Mobile di Milano all’esterno dell’Istituto Svizzero con nuovi pali della luce disegnati da studenti dell’università più cool d’Europa per il design e le arti visive: l’ECAL di Losanna.
Io dei pali così li metterei anche in giardino, giusto per attirare lo sguardo di amministratori spioni, che magari sbirciandomi dentro casa si farebbero venire la voglia di averli anche per strada, per tutti i cittadini. L’imitazione pare che funzioni anche sui polipi, chissà che di questi tempi non resti l’unica soluzione.
Se il design vi sembra un po’ ruvido rispetto allo styling delle aziende italiane sappiate che proprio quello il bello!
Certo che pensando alle nostre strade italiane di notte viene un po’ di tristezza, tra apparecchi dal design qualunque, luce arancione monocromatica e diffusa , sorgenti scelte tutte al risparmio, che è poi non è così vero. Anche perchè la qualità in fatto dell’illuminazione urbana e pubblica è una cosa seria, e da essa dipende la qualità dello spazio pubblico nottetempo, e allora converrebbe investire qualche soldino in più per non finire ad illuminare nello stesso modo un’area di sosta sull’autostrada e la piazzetta cinquecentesca del borgo storico.