Inizia oggi la settimana più delirante dell’anno.
Non ce n’è… La settimana della moda, con tutti suoi lustrini e i grandi nomi, non cattura la città. E’ come un evento parallelo, settario, che interessa davvero solo chi in quel mondo lavora.
Il Salone del Mobile è diverso. Una parte, giustamente, è dedicata a chi di questo deve campare e si riunisce nei padiglioni della nuova Fiera di Rho (con quello che c’è spesso, purtroppo, dietro). Ma la diversità salta all’occhio. Perché? Tutti noi abbiamo una casa, bella o brutta, piccola (spesso) o grande, la arrediamo. Il mobile quindi è un concetto che appartiene a tutti; anzi, è qualcosa di solido, di concreto, che capiamo senza bisogno di sforzarci. All’interno del Fuorisalone, una sorta di realtà parallela a quella ufficiale, che è diventata il vero cuore della manifestazione, troviamo davvero di tutto. Dagli happening concettuali ai negozietti aperti fino a tardi, dalle serate di festa che (ahinoi) scimmiottano il mondo della moda a vere e proprie mostre.
Questa sera, in particolare, aprirà i battenti una delle poche realtà che ha una vita più lunga della semplice durata del Salone del Mobile (dura infatti fino a Pasqua). Alla Statale la rivista Interni cura come d’abitudine una serie di installazioni che occupano i chiostri, le aule e le gradinate dell’Università. Dopo aver affrontato i temi dell’architettura ecologica, di luci e suoni, quest’anno la mostra si intitola Mutant Architecture&Design. Praticamente uno scioglilingua, che sta ad indicare un concetto legatissimo al nostro attuale modo di vivere.
Siamo sempre in movimento e sempre meno legati a un unico luogo. Ogni volta che lasciamo una casa, però, un pezzo di noi rimane lì, con lei. E allora perché non creare una casa con materiali che possano essere riutilizzati, trasformati in base a quelle che saranno le nostre esigenze? Un’idea folle? Un sogno?
Sicuramente un concetto legato alla possibilità di muoversi, di crescere e di diventare sempre qualcos’altro.
Di essere, in una parola, mutanti.
Ecco il video Promo della mostra Mutant Architecture&Design