Stealing the lightStiamo lavorando per voi

Sono diversi mesi che l'acqua va e viene qua ad Islington. Spesso mi è capitato di chiedermi per quale congiunzione astrale sembri sempre che - proprio quando uno si trasferisce in un posto - comin...

Sono diversi mesi che l’acqua va e viene qua ad Islington. Spesso mi è capitato di chiedermi per quale congiunzione astrale sembri sempre che – proprio quando uno si trasferisce in un posto – comincino ad esserci problemi: lavori, linee della metropolitana interrotte, stazioni chiuse, fermate dell’autobus sospese…

E’ così che in breve tempo si realizza che Londra non è per niente una metropoli moderna. Londra è, in gran parte, solo una vecchia, enorme città, cresciuta a dismisura sulle solide basi poggiate ai tempi del suo massimo splendore, ma ormai in parte logorata dagli anni (secoli) e dal sempre crescente numero di persone. L’immigrazione qui ha numeri da record, e noi italiani siamo tra i primi e più convinti colonizzatori: 39.000, secondo i dati dell’ultimo censimento, quello del 2001, quasi il 40% di tutti quelli che ci sono nel Regno Unito. A nulla vale l’atteggiamento apertamente ostile dei Brit, noi questo posto lo amiamo.

Ma vivere nelle zone più centrali di questi tempi significa, appunto, dover stare attenti agli annunci: l’acqua domani non si potrà utilizzare tra le 9 e le 16, danni causati dall’utilizzo delle tubature saranno a carico degli inquilini…e da lì il panico, nel realizzare di essersi appena lavati i denti, totalmente sovrappensiero.

Il motivo è che Londra la stanno ripulendo e rimettendo a nuovo, come capita a tutte le città che si apprestano ad ospitare i giochi olimpici; l’estate del 2012 si avvicina e le opere pubbliche si moltiplicano. In questa zona è toccato alla rete idraulica che – come informano i cartelli lungo i cantieri – nel 40% dei casi ha almeno cento anni.

Stiamo lavorando per voi (foto: Lorenza Frigerio)

La buona notizia è che tutto procede con un ritmo serrato; anche la regina Vittoria potrebbe dirsi soddisfatta.