Peppe Barra, cantore della napoletanità, rilegge la Tammurriata nera di E.A. Mario ed Edoardo Nicolardi: il racconto dei bambini di colore nati a Napoli nell’immediato dopoguerra (chiamati Peppe, Gennaro, ecc.) diventa un grido di denuncia. La canzone, che è stata interpretata da tutti i cantanti dell’epoca, qui viene riscritta seguendo i modelli della tammurriata, danza della tradizione campana accompagnata dalla tammorra (grande tamburo decorato) e da effetti vocali straordinari.
2 Maggio 2011