Oggi vi presentiamo un libro dedicato ai progetti del designer giapponese Kenya Hara. Lo facciamo attraverso le pagine di un volume edito da una piccola casa editrice svizzera, la Lars Müller Publisher, intitolato “Designing Design”.
www.amazon.com/Designing-Design-Kenya-Hara/dp/303778105X
Interessante notare che il libro viene introdotto da quattro importantissimi esponenti della creatività universale, Li Edelkoot, Jasper Morrison, John Maeda e Naoto Fukasawa.
Li Edelkoot è olandese ed è una delle più importanti trend-forcaster esistenti. Il suo universo di indagine è la strada tutto e ciò che la abita. Il materiale di ricerca che raccoglie e poi racconta, viene utilizzato dal mondo della moda, del design e dell’industria come riferimento base per le proprie strategie, prodotti e comunicazioni.
www.edelkoort.com/
Poi introduce Jasper Morrison, noto designer inglese, che ha collaborato con Kenya Hara e con la catena di negozi Muji. Jasper è molto conosciuto dal pubblico italiano perché agli inizi degli anni novanta ha lavorato strettamente con Giulio Capellini alla costruzione di uno dei marchi di design del mobile più importanti al mondo, l’omonima Cappellini.
www.jaspermorrison.com/html/index.html
É importante anche la presenza di John Maeda, designer e docente nippo-americano, uscito dalla MIT, attualmente Presidente della Rhode Island School of Design. Nominato come una delle 21 persone più importanti nel XXI secolo, rimane un’indispensabile riferimento più accreditati nell’interpretare e tradurre le tecnologie in strumenti utili alla semplificazione, diluendo il loro impatto sulla società.
www.maedastudio.com/index.php
In ultimo Naoto Fukasawa, designer giapponese che ha collaborato strettamente sia con Kenya Hara che con Jasper Morrison. Naoto ha lavorato per IDEO negli Stati Uniti e poi in Giappone. Dal 2000 Naoto, oltre che lavorare per note marche Giapponesi, Italiane e internazionali è una delle massime espressioni di Muji.
www.naotofukasawa.com/
Ma chi è Kenya Hara?
E’ il designer che ha ideato e formalizzato più di altri l’immagine di Muji, nota azienda dai natali Nipponici. Muji significa “senza marchio”: questo assunto esprime benissimo la radicale volontà di Kenya nel creare prodotti di Design, piacevoli, intelligenti, semplici e a basso costo. Dal 2000 è membro della direzione artistica di questa bellissima azienda, che nel tempo ha saputo infondere negli oggetti quotidiani di massa e di largo consumo una straordinaria eleganza e sofisticata poetica. Kenya Hara è un grafico straordinario, curatore di molte mostre tra le quali quella itinerante raccontata nel libro ”Re-Design Exhibition” (Uk, Usa e Danimarca), dove la sua personale filosofia rispetto al prodotto industriale emerge particolarmente. In occasione di suddetta mostra, Kenya aveva chiesto a designer, architetti, grafici, designer di moda e fotografi di individuare prodotti ordinari presenti nella vita di tutti giorni, come ad esempio i rotoli di carta igienica, bustine del te e scatole di fiammiferi, per poi re-interpretarli in chiave progettuale. L’intento era di raccontare l’intrinseca e vitale essenza del Design pensato, mettendo in relazione le forme convenzionali dell’oggetto comune con i pezzi ridisegnati.
www.mujionline.co.uk/
www.muji.net/
Nel libro “Designing Design” ci sono progetti grafici applicati all’architettura, come quello superlativo di wayfinding creato per il Nagasaki Prefectural Art Museum di Kengo Kuma, poi ci sono prodotti raccontati con impressionante semplicità (catalogo Muji) e ancora magnifiche illustrazioni per l’Expo di Aichi del 2005.
L’identità progettuale di Kenya Hara affiora in tutti i suoi lavori e anche questa bellissima pubblicazione ne testimonia la forza, l’eleganza giapponese, la costante ricerca compositiva tra pieno e vuoto, l’uso attento e consapevole del materiale, la sensibilità nell’accoppiare materiali e finiture, l’ineccepibile precisione nella cura dei dettagli e dei colori accompagnata dalla sua inconfondibile profondità di pensiero.
Il libro racconta un processo e un modo di affronatre il progetto che enuncia la reale tangibilità di prodotti, i quali, possono essere acquistati da tutti. Il lavoro di Kenya Hara è rappresentato in tutto il mondo dal marchio Muji e in Italia i loro oggetti sono ormai parte integrante delle nostre vite, delle nostre case e dei nostri viaggi; da un po’ di anni lo troviamo a Milano, Bologna, Torino e Roma. Il concetto fondamentale ideato per Muji da Kenya, insiste sulla “basicità” e sulla “universalità” della vita quotidiana. Questi valori sono ritenuti univoci e molto importanti per affronatere al meglio il mondo che verrà, giorno per giorno; questo concetto lo chiama “global rational value”. Il designer giapponese è riuscito a tradurre la prestazione di alcuni materiali in forme e funzionalità precise ed universali, senza pericolo di errore ha creato kit e serie di oggetti per quella grande massa di consumatori che identificheranno e compreranno oggetti inequivocabili, permettendosi di dire: “questo è quello di cui ho bisogno!”. Il Design di Kenya Hara, attraverso Muji, gode di molti ammiratori, che vedono in quei prodotti valori diversificati. Alcuni sono amati per il loro accento marcato sull’ecologia, altri per un’estetica urbana/cittadina ben riconoscibile, altri ancora corrispondono alle aspettative più basiche dei consumatori perchè economicamente molto accessibili, molti altri per il valore aggiunto di Design che autonomamente ogni oggetto è in grado di raccontare.
www.ndc.co.jp/hara/home_e/index.html
www.youtube.com/watch?v=PG4uRmTJUU8
www.core77.com/blog/book_reviews/book_review_designing_design_by_kenya_hara_8133.asp
www.google.it/search?q=Kenya+Hara+Designing+Design&hl=it&client=safari&rls=en&prmd=ivns&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=LojvTZCNOonssga3scSuCg&ved=0CD0QsAQ&biw=1648&bih=1224