Mentre scrivo sono bloccato da circa due ore su un aereo della Eastern Airline in attesa di partire per Pechino. Un viaggio che si doveva risolvere in due ore di volo è diventato un incubo di oltre sei ore di attesa in aereoporto e poi sull’aereo. A volte bastano poche gocce di pioggia per bloccare questi fantastici e ultra moderni aereoporti cinesi, e questo fa riflettere. 20 anni fa i voli erano addirittura settimanali. Alcune tratte erano servite due o tre volte a settimana.
Ora sembra di servirsi di un bus, ma spesso il meccanismo si inceppa. Tutto questo mi ricorda che a giorni sarà possibile prende un treno e viaggiare sulla stessa tratta di 1300 km in solo circa 5 ore e alla velocitàmeia di 300 km/h. Facendo i conti, tra viaggio verso l’aeroporto, attese e così via, il tempo di percorrenza del treno costringerà presto le linee aeree cinesi a rinnovarsi e a trovare maggiore efficienza. In Italia l’avvento dell’alta velocità ha solo rafforzato il monopolio Alitalia.
L’alta velocità si sta espandendo a macchia d’olio, e saranno 16000 km le tratte veloci entro il 2020, su un piano di rinnovo delle linee ferroviarie di circa 200 mila km. La linea Shanghai-Pechino è stata costruita in solo 6 anni di lavori, porterà 180 mila viaggiatori al giorno su 27 coppie di treni che andranno su e giù senza sosta, a fronte dei 9000 viaggiatori che oggi prendono gli aerei sulla stesa tratta. Ancora una volta il pragmatismo cinese ci insegna qualcosa. Sono riusciti a fare quello che noi siamo stati in grado di fare in 20 anni di TAV tra Napoli e Milano. Avvicinare le città vuole dire anche poter essere più competitivi e fare ciò che un tempo era possibile fare in 2 giorni in una sola giornata.
L’Italia che è un paese dove la libera concorrenza dovrebbe essere la regola, ci troviamo con una tratta, la Milano-Roma occupata dal monopolio Alitalia, tant’è vero che Lufthansa Italia lascia Malpensa per non essere riusciti a rompere il monopolio degli slot bloccati. In Cina la Shanghai- Pechino vede diverse linee aeree che competono e si portano via i clienti, competono….sana competizione di mercato in un paese che si dice comunista…. E come sempre, i cinesi hanno trovato anche una soluzione per non danneggiare troppo le aviolinee. Hanno previsto la forte integrazione tra treni e voli, così da rendere il sistema ottimizzato ed integrato con le città. Quando si arriva in treno a Shanghai, alla stazione di Hong Qiao, si scende e si potrebbe prendere l’areo per destinazioni più distanti, oppure il metro che ti porta in 20 minuti in città.
Queste sono solo pillole di situazioni che vivo ogni giorno e mi piace poterle condividere con voi, ricordando quanto ho visto anni fa e con quello che si vive in Italia. Credo che tutto quello che si sta facendo in Cina, si potrebbe farlo anche in Italia se ci fosse la volontà di cambiare e di guardare al futuro. A partire dall’Expo….