Dodici progetti compongono una delle più interessanti proposte fotografiche di questa estate milanese. “Milano, un minuto prima. Nuove visioni di una città” (ragionandoci un attimo, un titolo bellissimo ed emblematico) inaugura quest’oggi allo Spazio Forma. A legare tra loro gli scatti è un unico tema, quello della città, trasformando la mostra in un vero e proprio osservatorio capace di restituire al visitatore le molteplici facce di una metropoli: città come luogo da esplorare, come essere vivente in continua trasformazione, come esempio di contraddizioni.
C’è chi ha indagato per svelare “l’Islam nascosto“, come Nicolò Degiorgis, o chi ha preferito creare una mappa quasi illogica dell’abusivismo edilizio, trasformato in un luogo non integrabile con i cosiddetti piani regolatori (è il caso di Via Dante n. 2 di Alessandro Imbriaco).
Ci fa fare invece un salto indietro nel tempo Fabrizio Bellomo con “Le più belle vedute di Milano e “Non vedo niente di diverso” di Fabrizio Bellomo (Bari, 1982), che ha fissato l’obiettivo della sua macchina fotografica sui chioschi del centro. Luoghi che vendono le più classiche delle cartoline, trasformati essi stessi in fermoimmagini.
GLI AUTORI DEI 12 PROGETTI:
Fabrizio Bellomo, Maurizio Cogliandro, Nicolò Degiorgis, Edoardo Delille, Massimiliano Foscati, Matteo Girola, Giovanni Hänninen, Alessandro Imbriaco, Bernd Kleinheisterkamp, NTSH, QD (Elena Givone, Marcello Mariana, Tommaso Perfetti, Anna Positano, Benedetta Alfieri, Filippo Brancoli Pantera, Claudia Ferri, Roberto Ape, Gabriele Rossi, Maurizio Esposito, Daniele Guadalupi, Giuseppe D’Alia, Alessandro Sambini, Maria Vittoria Trovato, Emanuela Ascari), Mirko Smerdel, Carlo Alberto Treccani e Zoe Vincenti.
Spazio Forma, Piazza Tito Lucrezio Caro 1, 20136 Milano, dal 24 giugno al 18 settembre 2011. Tutti i giorni dalle 11 alle 21; Giovedì e Venerdì dalle 11 alle 23. Lunedì chiuso.